Rintocchi dal profondo - Corto (1993)

Esorcisti, taumaturghi, incarnazioni messianiche, campanari, città sommerse nelle profondità lacustri: l'incandescente spirito devozionale del popolo russo e siberiano in un documentario che mira a catturare "la personalità di base" di un popolo tratteggiandone il fervore religioso. Il limite dell'occhio meccanico di fronte al dischiudersi del Sacro diventa per Herzog l'impresa-cinema da superare, l'elaborazione stilistica di tutto il film che si traduce in discreta intrusione, attonita registrazione del miracoloso e qualche mistificazione. Evocativo, a tratti sinceramente perturbante.

Altro particolarissimo documentario di Herzog, dedicato questa volta ai riti (e alle persone) della zona siberiana. Ancora una volta veniamo trasportati in un mondo incredibile, popolato da sciamani, nuovi messia e pellegrini assai singolari; il tutto fotografato con occhio sempre neutrale e non invasivo. Come sempre col regista tedesco, ci troviamo di fronte ad un'opera non facilissima, ma che possiede un innegabile forza interiore. Non male davvero.

Lo sguardo antropologico di Herzog legato ai rituali religiosi trova terreno fertile in Siberia, dove abbiamo tutta una serie di personaggi e di storie ai confini della realtà. C'è chi si spaccia per Gesù Cristo predicando in giro la buona novella e chi delizia la popolazione con il suono delle campane. Ma ci sono anche racconti che rafforzano le credenze e i miti di queste popolazioni accompagnati da canti unici. Interessante e per certi versi poetico, il mediometraggio ci accompagna lungo luoghi desolati ma ricchi di storia.