Priest of evil - Film (2010)

Un polpettone cosi non l'avevo mai visto prima! D'altronde è un film scandinavo... Film molto scialbo e deludente sotto ogni punto di vista, un thriller scadente tirato avanti per un'ora e mezza senza che ci sia al suo interno un minimo di turbolenza e piatto. La storiella del poliziotto con sete di vendetta assediato da continui e sprecati flashback sulla morte della figlia che rincorre balordi nazi criminali per la metrò di Helsinki è insulsa quanto mal scritta e priva di tensione.

Poco più di un poliziesco TV, questa pellicola finlandese ha una trama scontata fatta di vendette personali e maniaci religiosi. C'è un serial-killer che uccide perché a sua volta oggetto di sevizie infantili: ma tutto è così scontato da annoiare e provocare dozzine di sbadigli. Banalissimo...

Se la sceneggiatura può sembrare poca cosa (e in realtà non lo è affatto), la confezione invece lascia stupiti per quanto sia ben strutturata e curata, soprattutto se si pensa che il film è finlandese. Sanguinolento, sporco, cupo e decadente. In una Helsinki attualissima dove nazi-skin e dark-metallari sono la terribile delinquenza giovanile scandinava, un poliziotto deve fare i conti con i propri fantasmi e soprattutto con un serial killer. Belle le caratterizzazioni e superlativa la fotografia. Malamente rovinato da un doppiaggio senza cuore.