Pianissimo - Corto (1963)

In questo indecifrabile cortometraggio di stop motion un pianoforte suona da solo, si smonta, ne vediamo i singoli martelletti, si colora, si rimonta, lo spartito scorre e, per qualche strano motivo, un busto greco fa la sua comparsa, si colora, cambia la musica, ma poi improvvisamente ritorna il pianoforte, con il suo ragtime furioso e ancora l'esperienza visiva fortissima e la sensazione di vivere in un quadro di Matisse...

Di impostazione chiaramente sperimentale ma estremamente gradevole, questo cortometraggio ha per protagonista una pianola i cui tasti si animano e si decompongono progressivamente, il tutto con lo sfondo di un ritmatissimo motivo musicale. Ben realizzato e frutto di un grande spirito inventivo.

Da un disco a una pianola, uno scatenato boogie porta tutti gli oggetti bianchi a colorarsi. Deliziosa animazione stop motion, coloratissima: un vero tripudio di allegria in nome della musica che riscalda perfino le cose. In particolare vanno ricordati il cartiglio della pianola che colorandosi diventa il paesaggio di una città e un busto di Venere che accoglie disegni e cromatismi molto hippy.