One cut of the dead mission: remote - Corto (2020)

Ueda, dopo il successo riscosso da Zombie contro zombie, cerca di ripercorrerne in qualche modo le orme. In pieno lock down dovuto all'emergenza Covid riunisce (solo in modo virtuale) il cast precedente per realizzare un altro progetto "folle". Il regista, interpretato dal solito Hamatsu, è incaricato di girare una serie televisiva. Il divertimento è assai minore rispetto al celebre progenitore, anche perché in questo caso il gioco è chiaro fin da subito, ma si può apprezzare l'idea. Pur sospettando il tentativo di cavalcare l'onda, si può valutare sufficiente (con generosità).

Pur mutuandone titolo e (parzialmente) cast non c'entra nulla con il divertentissimo predecessore. L'idea di partenza è una variazione su tema innescata dall'infuriare pandemico: girare in tempi ristrettissimi una scadente serie tv su alcuni criminali giapponesi, con l'ulteriore difficoltà di poterlo fare solo da remoto. Lo spunto è originale, ma la realizzazione è inevitabilmente molto modesta e di risibile caratura comica. Il finale, coreografico, rende chiaro che si tratta non tanto di progetto originale quanto, piuttosto, di materiale motivazionale per superare il presente.