Nuraghes s'arena - Corto (2016)

In 24' Aragoni appronta un suggestionario che sbecca tutto quel che può dall'immaginario fantabarbarico promulgato da Milius e Pyun fino a Benioff/Weiss agli assi cartesiani del folk horror cui la storiomitografia sarda presta concupiscente il fianco via figurativo respiro cetaceo di Rovere, con interpunzioni splatter a scandire prosodicamente un carme della ferocia essenzialmente fatto di derive e maniere, ma che ara appetitose promissioni sul futuro tracciato dell'artifex. Con una quadra totemica - il nuraghe fabbricato coi teschi - che fa giunonico biglietto da visita a sé.

In una fanta-Sardegna ancestrale un guerriero partecipa a un torneo in cerca di vendetta. Trama semplice dunque, dilatata da riprese sulle bellezze selvagge dei paesaggi sardi, da alcune "esche" folk-horror (le streghe, il nuraghe d'ossa, l'epilogo) lasciate volutamente in sospeso e da qualche lampo gore. Salmo non parla e, non trattandosi di un attore professionista, si può dire che sia giusto così. Molta carne al fuoco e domande irrisolte, ma (forse proprio per questo?) riesce a suscitare interesse. Stando così le cose, si attende l'uscita del prequel (tuttora in lavorazione).