Nessuno mi crede - Film (1992)

Commedia gialla che non imbrocca nessuna delle due strade e che pare un pilota di una serie televisiva: l'umorismo è patetico (si fatica a ridere con la fiacca comicità fisica di De Razza) e nemmeno i momenti di tensione appassionano lo spettatore, anche per colpa delle brutte musiche composte da Luigi Ceccarelli. L'opera prima della Carlucci, che azzecca qualche movimento di macchina, si fa presto pedante e noiosa, con tante scene diluite (si vedano le indagini del commissario). Isabella Ferrari qui viene sottoutilizzata. Fotografia pessima.

Opera prima di Anna Carlucci (nel 1994 seguirà Torta di mele, a oggi il suo ultimo film): come tale andrebbe giudicata con un minimo di benevolenza e, considerato il clamoroso flop, assume il "fascino" del film per pochi. Una giallo di fondo, sciorinato in farsa paratelevisiva primi Anni '90, è la spina dorsale d'una vicenda non molto avvincente ma resa passabile dalla buona resa attoriale della Ferrari (assurta a protagonista assoluta). In un ruolo minore c'è Laganà, che convince sempre e dà valore aggiunto. La Facio è lì perché è il suo momento.