Motherly - Istinto primordiale - Film (2021)

Una home invasion atta a estorcere una confessione già la vagliammo. Ma a parità di calamitosa escalation (per essere un quasi kammerspiel, il body-count è munifico), Wallace ce la inquina dapprima con imbeccate haunted (si sa, la colpa genera fantasmi, e i fantasmi cercano seconde incarnazioni) quindi con un cospicuo gettito di furbi giochi di leve di twist e controtwist ove reità e innocenza si equivalgono, che tendono sibilline imboscate alle più spiccate capacità deduttive dell'intercettatore telefonico che si crede a prova di colpo di scena. Il sinonimo di Tessa Kozma è lusso.

Indie canadese che si diverte continuamente a rovesciare le carte in tavola in una sorta di whodunit-misto-psychothriller che si conclude con il più scontato dei twist, peraltro richiamante un tema classico della cinematografia di genere; Wallace è però bravo a dissimulare dove vuole andare a parare e guardando il film senza conoscere nulla della trama sicuramente aiuta a non riflettere troppo e a lasciarsi trasportare dai vari cambi di registro. A fine visione risulta comunque modesto ma se non altro non troppo noioso, con almeno un paio di scene d'effetto. Potabile, senza pretese.

Madre isolata con la figlia di nove anni, un poliziotto come scorta ma qualcosa non quadra: riaffiorano ricordi, strani rumori in casa; sovrannaturale? No, home-invasion. Ebbene, se all'inizio sembra di essere al cospetto del solito thriller banale all'americana, il dipanarsi del canovaccio rivela delle sorprese, fino alla gelida realtà finale, che a dire il vero fa emergere sensazioni di crudezza legate a profili psicologici devianti caratteristici di certe pellicole settantiane. Verrebbe in mente anche L'innocenza del diavolo, ma qui l'impatto che ne risulta è meno mainstream.

Madre amorevole anche se assillante, la protagonista ha un difficile rapporto con la figlia di 9 anni che manifesta ostilità nei suoi confronti ritenendola responsabile dall'assenza del padre... Home-invasion penalizzato dalla prevedibilità: l'idendità degli aggressori e le loro intensioni sono facilmente intuibili ed anche il colpo di scena finale che rovescia le carte in tavola risulta troppo telefonato per sorprendere davvero. Rendono potabile la visione la discrete interpretazioni e qualche sequenza ben orchestrata ma nel complesso il risultato è inferiore al potenziale.