Moriranno a milioni - Film (1973)

Senza infamia e senza lode. Lo si apprezza quasi di più per gli spaccati di una metropoli al limite del vivibile, quale è Hong Kong, che per il resto. E' il solito ex nazista talmente terrorizzato di finire davanti a una corte, da innescare delle bombole del gas di sua invenzione come pegno per un suo rilascio in caso di cattura, quando su tale gas in tanti vogliono mettere le mani, chi per ideologia chi per affari. La Strasberg si conferma come jolly per interpretare la pazzia femminile allo stato puro, mentre Basehart, nel salvare capra e cavoli, si improvvisa perfino filosofo.