Moj jutarnji smeh - Film (2019)

Il film ha due meriti evidenti: sa descrivere con bravura e profondo realismo la vita di un personaggio che incarna, solo in parte ovviamente, la sua generazione. L'altro è quello di farlo senza mai essere ruffiano e senza rincorrere carinerie assortite e sentimentalismi a buon mercato come si farebbe nel cinema occidentale. C'è anche una pudica dolcezza nei confronti del suo protagonista, un trentenne - imbranato ed introverso - ancora vergine e con madre soffocante verso cui però la sceneggiatura non è mai troppo benevola. Che poi ritmo e stile non siano travolgenti, ci può stare. 

Dejan (Djuric) è un timido insegnante di un villaggio rurale serbo che, schiacciato dall'ombra edipica della madre iperprotettiva (Djuricic) e da un padre assente e alcolizzato, sembra incapace di avere una vita sentimentale autonoma. Unica speranza, la giovane collega Kaca (Vukovic)... Teneramente tragicomico, il racconto del bravo esordiente Djordjevic si mantiene stabile lungo una linea di costante ambiguità tematica che mai giunge al completo punto di rottura, nonostante un paio di situazioni limite (il dialogo col sensitivo; il lungo finale al buio terminato ex abrupto). Buono!