Missile monsters - Film (1958)

In origine era una serie del 1950 composta da 12 brevi puntate intitolata “Flying Disc Man from Mars”. Otto anni dopo si decide di condensarla in un film di un'ora e un quarto (dalle quasi tre originarie) affibbiandole un nuovo titolo, MISSILE MONSTERS. Abbiamo a che fare coi soliti alieni invadenti (termine da prendere alla lettera, ovvio): spaventati dall'arma atomica scoperta dai terrestri, decidono che non è più ora di scherzare. C'è bisogno che la Terra venga “commissariata” e, per farlo, l'extraterrestre Mota (Gaye) – che spiega come su Marte abbiano monitorato tutti i nostri discorsi da quando inventammo la radio in poi, visto...Leggi tutto che produce onde da loro intercettabili – decide di approfittare della disponibilità del dottor Bryant (Craven), infischiandosene dei non troppo rassicuranti trascorsi nazisti dell'uomo. I due si erano incontrati subito dopo lo schianto del razzo spaziale di Mota, dal quale questi era uscito illeso presentandosi in costume di carnevale squamato aderente e in perfetta tenuta da turista, con tanto di borsa a forma di rigido parallelepipedo a tracolla.

Accompagnatolo in laboratorio, il dottor Bryant viene a sapere dei piani marziani – che trova ottimi per i suoi ideali conquistatori - e suggerisce di assoldare qualche poco di buono per sottrarre l'uranio necessario a comporre speciali bombe aliene con cui minacciare la Terra. Non è difficile trovare gente disposta a collaborare promettendo più o meno il mondo intero e infatti si comincia subito con un'effrazione, che finisce a calci e pugni; le zuffe saranno una costante per tutto il film, presto trasformato in un rozzo action che di fantascientifico ha poco o nulla. Mota si fa vedere pochissimo e una volta schierati i “buoni”, tra cui il pilota (Reed) dell'aereo che aveva abbattuto inizialmente il disco volante grazie proprio all'arma a raggi di Bryant, le due fazioni cominciano a darsele di santa ragione in ogni modo possibile, lasciando spazio a inseguimenti in auto, cacce in cielo, una grande quantità di esplosioni e a gente che si lancia in paracadute dai velivoli colpiti.

Nei lunghi corpo a corpo si alternano i pugni (rigorosamente con cappello) alle pistolettate, mentre dei piani marziani non resta quasi nulla, ridotti a futile pretesto sullo sfondo pronti a saltar fuori ogni momento nei dialoghi senza che mai si approfondiscano. Scarsissima inventiva (e dire che alle spalle c'erano le 12 puntate della serie, da cui poter attingere) per un film decisamente datato, difetto che accomuna molta della produzione fantascientifica di serie B americana dei Cinquanta, spesso capace di farsi ricordare per quella componente weird e folle qui purtroppo del tutto assente (se si esclude il look da turista del marziano).

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