Mare caldo - Film (1958)

Nel mondo animale vediamo spesso che quando due maschi dominanti vanno a contendersi lo stesso territorio la lotta si fa aspra; ugualmente, in questo film, i due comandanti Gable e Lancaster (suo secondo ma originariamente destinato ad essergli superiore) si ritrovano su posizioni diverse per il comando di un sottomarino. Siamo sul fronte del Pacifico e i giapponesi non scherzano: messe al bando rivalse e ambizioni uniranno gli sforzi per cercare di completare la missione e aver cura del loro equipaggio. Buon film bellico con un cast in palla.

Energico incontro-scontro tra due tra i più grandi divi americani della storia: Gable e Lancaster, entrambi perfetti per i ruoli, danno vita a un interessante film bellico che procede lungo le loro divergenze di vedute e spettacolari esplosioni navali (che viste oggi, data l'epoca del film, lasciano ancora sbalorditi per realismo). La regia di Wise sa dare buon piglio a una trama che, giocoforza, si svolge quasi tutta all'interno del sottomarino. Buono il cast secondario, tesissimi gli ultimi 10 minuti.

Durante la guerra nel Pacifico, in un sommergile USA entrano in rotta di collisione il comandante, che ha un conto personale da regolare con i giapponesi, ed il suo vice, deciso ad evitare una missione che ritiene suicida.. A parte un risvolto alla Caine subito smorzato, un film di guerra molto incentrato sul carisma dei due divi che offrono prove grintose, ma un maggiore spazio al "lato oscuro" di entrambi (l'ossessione di rivalsa del primo, la frustrazione del secondo per aver perso il comando) avrebbe conferito interesse ad un film dignitosa ma piuttosto convenzionale e prevedibile.

Buon bellico che maschera piuttosto bene i segni del tempo, potendo contare su due protagonisti in parte e un equipaggio ben assortito. Gli attacchi non mancano, la suspense nemmeno; e gli scambi verbali, che evidenziano le notevoli differenze di carattere e modo di pensare del comandante (Gable) e del vice (Lancaster), che tanto vice non si sente, contribuiscono a dare ossigeno a una pellicola che si lascia seguire fino all'epilogo.