Avventuroso e prolisso, un western che mette in scena personaggi molto diversi tra loro, tutti ben interpretati: il saggio e maturo Gable, il giovane e spaccone Mitchell, l'imperturbabile Ryan e la Russell, sempre in bilico tra atteggiamenti da maschiaccio e sensuale femminilità. Un saporito mixage di paesaggi sconfinati, sparatorie (specie quella del pedaggio) e tocchi da commedia erotica (la Russell che viene spiata mentre si spoglia o fa il bagno nel fiume)
MEMORABILE: Le numerose sequenze della Russell che, canticchiando, si sfila stivali e calze.
La storia dei due reduci sudisti che accettano di guidare la mandria di un losco affarista dal Texas al Montana è il pretesto per mettere in scena una lotta di caratteri, l'uomo stanco che si contenta di poco e ha "sogni piccoli", il giovane spaccone e violento, l'uomo d'affari (che non disdegna la pistola), la bella avventuriera. Western non molto originale e troppo lungo, che sfrutta non benissimo i paesaggi e che, nel tema, deve confrontarsi con il gigante "Fiume rosso" di Hawks. Bravi Gable e la Russell, svogliato Ryan.
Un western molto classico dove non manca nessun personaggio che caratterizza quell'epoca e quei luoghi; mancano i cazzotti (molto strano) ma non le sparatorie, molte e contro tutti. Ottimamente fotografato e con un'eccellent colonna sonora. In alcuni casi non troppo conciso. Senza risparmio di mezzi le scene di massa, in definitiva ben diretto e ben recitato da tutti. Ben (Gable) è anche troppo perfetto nella sua parte di "uomo che tutti i ragazzi vorrebbero diventare e che tutti i vecchi vorrebbero essere stati". Solita maschera, quella di Ryan.
MEMORABILE: Ci vediamo in città Ben?... Se hai lo sguardo rapido.
Il trasporto di grosse mandrie di bestiame attraverso territori sconfinati è un classico narrativo del genere western; questo film di Raoul Walsh non ha quindi uno spunto particolarmente originale ma la buona professionalità del regista (decisamente "avvezzo" al genere) consente di godere di uno spettacolo di buon livello, anche grazie ad un cast di tutto rispetto capitanato dal duo Clark Gable/Jane Russell.Molto suggestiva la fotografia.
Western di stampo classico che presenta alcune situazioni tipiche del genere (lo scontro tra due personalità, la mandria da condurre, le pulsioni omoerotiche),
ma che non riesce mai a trovare la forza di catturare pienamente l'attenzione dello spettatore. Colpa soprattutto di una lunghezza eccessiva che si dipana tra canzoncine muliebri (per fortuna brevi) e qualche pausa di troppo. Se poi ci si mette anche la prevedibilità dello script, la "frittatina" è fatta. Alla fine il risultato è solo di ordinaria amministrazione. Considerati il nome del regista e gli attori coinvolti: una delusione
Due fratelli ex confederati che si sono dati al crimine dopo la sconfitta del Sud vengono assoldati da un ricco possidente perché conducano una grossa mandria dal Texas al Montana. Un'impresa lucrosa ma gravida di rischi... Western classico dal volto bifronte: altamente spettacolare quando sono in campo cavalli e mucche, convenzionale ed anche tedioso nelle sequenze imperniate sulle schermaglie amorose, nonostante il cast schierato in campo. Walsh si conferma un ottimo regista che sono in alcune occasioni ha avuto la possibilità di mettere in scena ottime sceneggiature.
Pellicola che scorre prevedibile, alternando situazioni da western puro ad altre più tipiche della commedia sentimentale (il classico triangolo amoroso, fatto di ripicche e battibecchi). Funziona meglio proprio la strada più leggera, perché quando le cose si fanno serie diventano anche troppo prevedibili, fino a un finale scontatissimo. Bene il cast, con un trio d'eccellenza in cui spicca la verve della Russell. Buona anche l'esperta regia di Walsh che rende scorrevoli le quasi due ore.
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