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LE LOCATION
TITOLO INSERITO IL GIORNO 11/06/17 DAL BENEMERITO DANIELA
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- Davvero notevole!:
Daniela - Quello che si dice un buon film:
Cotola - Non male, dopotutto:
Capannelle, Myvincent - Mediocre, ma con un suo perché:
Kinodrop
Due fratelli tentano un colpo, il minore viene arrestato e sconta 4 anni di carcere. Nel frattempo, il maggiore, che sta rigando dritto, inizia una relazione con la ragazza dell'altro... Nella prima parte sembra un'ordinaria storia di disagi e contrasti familiari, ma proseguendo la trama si incupisce assumendo tinte thriller, e mentre i nodi vengono al pettine inizia a scorrere il sangue, fino ad un epilogo brutale oltre il prevedibile. Bell'esordio di un nuovo regista belga con un film rigoroso nel suo pessimismo, interpretato dalle facce giuste, che riesce a coinvolgere e picchiare duro.
Scegliendo personaggi "cattivi" propri di altri film europei, mette in scena la classica storia di amicizie e tradimenti in stile fratelli Coen pur senza raggiungerne l'abilità registica e di fotografia. C'è da divertirsi osservando le interazioni ricche di divertita ineluttabilità e pure qualche affondo sanguinolento. Lo sfondo sono delle Ardenne un tantino americanizzate e parte dell'ironia nasce dal fatto che vi si ritrovano i protagonisti che sono fiamminghi.
Noir livido e senza speranza che si trasforma nel finale in una sorta di tragedia greca in cui salvezza e catarsi sono mere utopie. Se è vero che qualche ingenuità di sceneggiatura (una, enorme, in particolare: vedi ciò che succede al commissariato) e un po' di tarantinismo gli impediscono di raggiungere l'optimum, è anche vero che la storia è avvincente, pur non sempre originalissima, ed il ritmo sostenuto e con delle belle accelerazioni. Gli ultimi trenta minuti poi sono di gran qualità e tensione. Molto buona anche la confezione, con una fotografia molto bella e funzionale al narrato.
MEMORABILE: La telefonata di Dave nel finale, un cellulare che squilla molto vicino e...
Il titolo è fuorviante, non fatevi ingannare. L'amore c'entra, come l'odio rivale fra due fratelli cresciuti in un ambiente socialmente complesso. Caino e Abele da tempo immemorabile si scontrano ancora, complice uno stile secco, duro, affilato, proprio come i paesaggi innevati delle Ardenne. L'ultima mezz'ora si riempie di particolari raccapriccianti, mai fini a se stessi e si prepara a un finale altamente drammatico.
Due giovani fratelli, teste calde e dal passato losco, entrano in collisione irreversibile a causa di Sylvie, di cui entrambi sono invaghiti. Film fiammingo che progressivamente assume colori sempre più foschi, sfiorando nel finale toni da tragedia greca. Purtroppo la trama è piuttosto banale e non giustifica la catastrofe di queste dimensioni e la sensazione è di qualcosa di troppo costruito che avrebbe voluto scioccare senza però riuscirci veramente. Ben azzeccati i protagonisti dalla giusta fisicità, nonché la fotografia e la scelta delle location.
Kevin Janssens HA RECITATO ANCHE IN...
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- Fra il drammatico (prima parte) ed il thriller (parte conclusiva), un film belga che conferma l'attuale buono stato di salute della cinematografia di questo piccolo paese.
Parte piano, ma poi ingrana eccome. Consigliato.
Ottimo anche il cast.
Il co-protagonista Jeroen Perceval (il fratello ragionevole) ha ricoperto ruoli anche nei pregevoli Bullhead e Borgman, mentre Kevin Janssens (il fratello fuori di testa) ha fatto soprattutto tv.
Nel cast anche "Borgman" in persona, ossia Jan Bijvoet, Nel film il suo personaggio compare tardi, ma basta la sua sola apparizione, con il volto sbilenco ed il corpo minuto e quasi compresso, per far capire che le cose si stanno mettendo male.Ultima modifica: 12/06/17 18:15 da Daniela - Ottimo Dany, quindi credi possa rientrare nei miei canoni di gusto? ;-))
- si trova doppiato?
- Basta! Non faccio altro più che cercare i film che mi consigli! :)
Grazie! - Capannelle ebbe a dire:
si trova doppiato?
Io l'ho visto in originale con sub (la lingua è un mix di fiammingo, francese, tedesco).
IMDB riporta il titolo italiano (ne circola anche un altro, fuorviante: Le Ardenne - Oltre i confini dell'amore), ma fra le "release dates" il nostro paese non c'è.
Ha avuto un certo successo, in Belgio è stato pure candidato per l'Oscar al miglior film straniero, forse c'è la speranza di un recupero. - Tarabas ebbe a dire:
Basta! Non faccio altro più che cercare i film che mi consigli! :)
Grazie!
Mi vien da bombardarti di dritte solo per farti dispetto ;oP
Buon per te che sono una bonacciona...Ultima modifica: 12/06/17 20:40 da Daniela - Mi basta il fatto che c'è mister Borgman per farmelo mettere in lista d'attesa...
- Pumpkh75 ebbe a dire:
Mi basta il fatto che c'è mister Borgman per farmelo mettere in lista d'attesa...
Condivido, la sua presenza è stata quella che mi ha spinto a vedere il film. Solo in un secondo momento, prima di inserire la scheda, ho scoperto che il film stesso aveva avuto una buona critica. - Mco ebbe a dire:
Ottimo Dany, quindi credi possa rientrare nei miei canoni di gusto? ;-))
Scusa Mco, rispondo solo ora perché non mi ero accorta del punto interrogativo :o(
Il nostro "grado di affinità" è attualmente del 73%, non altissimo (ci sono utenti con cui viaggio oltre il 90%) quindi non posso sapere con ragionevole certezza se incontrerà i tuoi gusti.
Però fra i tuoi generi preferiti ci sono horror e giallo, e questo thriller poggia le gambe in entrambi i generi, quindi rientra certo fra i tuoi interessi.
Se lo vedi, fammi sapere cosa ne pensi facendomi un fischio quando inserisci il commento. - Ah ah ah fantastico il parametro del grado di affinità.
Mi ricorda quelle macchinette mangiasoldi che si trova(va)no per strada e che, all'impatto di due palmi di mano diversi, riescono a trarne conclusioni...
Sei uno spettacolo, Dany...
Comunque, ciò premesso, fuor di eventuali sintonie o distonie, i gusti sono molto simili e gradisco molto leggere le tue recensioni.
Grazie mille, ti farò sicuramente sapere.
