La vita sessuale dei belgi - Film (1994)

La vita sessuale dei belgi
Media utenti
Titolo originale: La vie sexuelle des Belges
Anno: 1994
Genere: drammatico (colore)
Note: Aka "The sex life of the belgians".
Lo trovi su

Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 27/06/10 DAL BENEMERITO LUCIUS
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Lucius 27/06/10 08:30 - 3015 commenti

I gusti di Lucius

Intenso, drammatico, estremo, intimista. Una pellicola forte e di qualità, vincitrice di numerosi premi, ambientata nel Belgio degli Anni Cinquanta. Al centro l'educazione del protagonista e la sua famiglia provinciale di estrazione operaia. I difficili rapporti del figlio con i genitori bigotti ed ignoranti e con la sorella, la scoperta della propria sessualità, il suicidio della zia, la scomparsa del padre e quanto ne consegue, in un turbinio di emozioni. Notevole.

Giacomovie 13/01/11 17:05 - 1397 commenti

I gusti di Giacomovie

Anche se il titolo è l'esatta traduzione di quello originale, non è del tutto pertinente al contenuto. Non tratta di un argomento collettivo ma del racconto individuale della vita di un uomo (estensibile all'istituzione della famiglia e compreso qualche riferimento alla vita sessuale), con lo stile descrittivo e spesso introspettivo del cinema d'autore, ma con un incedere che non riesce ad incidere. Le riflessioni del protagonista sono velatamente ironiche e spesso acute. **!

Il ferrini 21/04/21 13:40 - 2345 commenti

I gusti di Il ferrini

A dispetto del titolo, vagamente documentaristico, si tratta invece di un film molto personale, addirittura autobiografico. Non è una storia che ruota attorno a un evento specifico e dirompente nella vita del protagonista, quanto piuttosto un susseguirsi di esperienze, di ferite, di piccoli grandi traumi raccontati in modo intimo, quasi spiato. Non c'è brama di vendetta, né di riscatto, neppure nei confronti d'un padre assente e una madre gretta e totalmente anaffettiva. C'è però un grande trasporto verso le donne, "con le quali è faticoso ma senza è impossibile". Triste ma bello.

Galbo 7/05/22 17:42 - 12380 commenti

I gusti di Galbo

Una disamina del rapporto tra il personaggio principale e le donne della sua vita, a cominciare dalla madre (manesca e anaffettiva) e continuando con le complesse relazioni sentimentali. Interessante quando mette alla berlina molti luoghi comuni attribuiti ai belgi, è un film che procede in modo continuo, accumulando situazioni ma senza momenti topici capaci di attirare l’attenzione dello spettatore benché si riconosca nel racconto uno sguardo d’autore. Attori in parte. Invecchiato male.

Kinodrop 18/04/23 18:44 - 2922 commenti

I gusti di Kinodrop

In uno stile autobiografico, il protagonista racconta i fatti più o meno salienti di un provinciale vissuto in una famiglia anaffettiva che sbarca a Bruxelles con velleità di scrittore e il desiderio di una vita sessuale appagante ma senza legami. Il trionfo della banalità eretta a realismo per nascondere nel protagonista una fondamentale ordinarietà, sebbene velata di un cauto scetticismo scambiato per progressismo. La vena autoriale si affaccia qua e là (con sprazzi di humor) e sottolinea il carattere umbratile e dimesso di una regia non sciatta che il tempo ha reso monocorde.

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Un solo grande amoreSpazio vuotoLocandina Black comedySpazio vuotoLocandina SiestaSpazio vuotoLocandina Il mostruoso dottor Crimen
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Curiosità Lucius • 27/06/10 08:36
    Scrivano - 9063 interventi
    La pellicola, in principio, avrebbe dovuto chiamarsi “Le chagrin des Belges” (Il dispiacere dei belgi), ma visto che il titolo era già stato usato, Bucquoy scelse di utilizzare il termine “sessuale”, creandosi cosi inimicizie – anche tra gli stessi intellettuali – in tutta la nazione d’appartenenza.
  • Curiosità Lucius • 27/06/10 08:42
    Scrivano - 9063 interventi
    L'artista belga Jan Bucquoy (il regista della pellicola) porta in Francia le sue opere e inaugura il museo dello slip. L'idea non è nuova visto che parte dagli anni '80: si tratta di chiedere delle mutande a dei personaggi noti per dimostrare che dietro allo slip tutte le persone sono uguali. A Parigi arrivano dunque gli indumenti intimi dell'ex presidente Valery Giscard d'Estaing, Jacques Chirac, Francois Mitterand e Nicolas Sarkozy. Bucquoy non è però riuscito a realizzare il suo sogno: ottenere le mutandine della premiére dame, Carla Bruni.
  • Discussione Capannelle • 28/06/10 14:44
    Scrivano - 3487 interventi
    Quando si tratta di belgi mi permetto di essere pignolo:
    Titolo originale: "La vie sexuelle des Belges"
    Nel titolo "dei" ha perso una "e"

    Grazie dell'inserimento, mi è venuta curiosità sul film..
  • Discussione Lucius • 28/06/10 21:06
    Scrivano - 9063 interventi
    E' un piacere per me incuriosire (cinematograficamente parlando).Complimenti a te per la recensione di Star.Sai quando si arriva così in alto come è arrivata la Ciccone è più facile parlarne male che bene.
    Ti avviso, non è un film commerciale.Buona visione.
    Ultima modifica: 4/07/10 20:46 da Lucius
  • Discussione Jandileida • 28/06/10 22:58
    Addetto riparazione hardware - 431 interventi
    L'ho sempre voluto vedere ma non ne ho avuto mai l'occasione:adesso che ci penso qui in Fiandra passano a malapena i film dei Dardenne quindi dubito di riuscire ad intercettare questo in TV,provero a procurarmelo in DVD.

    Leggendo la recensione di Lucius devo dire che gli argomenti trattati sembrano essere tipici di queste zone:ad esempio "La sofferenza del Belgio", libro di Hugo Claus, nella sua omnicomprensività, tocca aspetti simili della vita sociale belga (anche se Claus era fiammingo e il film mi sembra di capire che sia vallone, ma insomma basta con queste divisioni!).