La via del tè - Corto (2014)

Un giovane naziskin entra in un negozio arabo per comprare dell'alcool ponendosi in modo provocatorio con il venditore. Questi gli fa un'offerta spiazzante a cui non può rinunciare. Come spot per l'intercultura e per la risoluzione dei conflitti attraverso la pace va benissimo. Ma la realtà è differente. Il dialogo tra diversi pensieri non è cosa facile e il corto finisce per diventare la proposizione di un'utopia che viene accentuata dalla scarsa credibilità della vicenda.

Bastasse un tè... ma perché no? La storia del negoziante arabo che offre il tè al giovane nazista è notevole di per sé, con un finale notevolissimo. Ma la stessa realizzazione del corto è di altissimo livello, con una capacità narrativa basata su un minimalismo densissimo e avvincente, un perfetto equilibrio di tutti gli elementi (in primis i protagonisti), una sceneggiatura e un dialogo di perfezione adamantina, e una fotografia raffinatissima nella sua capacità di restituire autenticità evocando il sapore orientale di una favola morale.