La segreta passione di Judith Hearne - Film (1988)

La passione segreta di Judith, modesta insegnante di piano di mezz'età, è quella per l'alcool, vizio cui indulge per disperazione e solitudine. L'incontro con un uomo più giovane le dà una speranza. ma lui pensa solo ai soldi... Ambientata in una Dublino grigia e triste, una storia dimessa, non priva di elementi sordidi, diretta senza guizzi da Clayton già maestro di finezze psicologiche. Film modesto, ma con due grandi interpreti come Hoskins e Smith, quest'ultima commovente.

In una grigia Dublino del secondo dopoguerra, la zitella di mezza età Judith Hearne cerca di sfuggire alla solitudine e alle delusioni della vita dandosi all'alcool, non trovando conforto né nella religione né nell'amore. Dal romanzo di Moore, Clayton ha tratto un film giustamente triste e plumbeo, ma privo di quel tocco registico capace di rendere appieno la dimensione drammatica della storia. Nonostante questo, l'indubbio talento di Maggie Smith e Bob Hoskins conferisce al film una finezza psicologica in grado di coinvolgere e commuovere.

Un potenziale buon film forse affidato alle mani sbagliata. Da un romanzo di Brian Moore, un film che si regge sulle grandi interpretazioni di Maggie Smith e di Bob Hoskins, contornati da un buon cast di caratteristi. Funziona anche l'ambientazione, in una cupa e deprimente Dublino. Purtroppo la regia è estremamente impersonale e spreca le potenzialità del soggetto, derivandone un'opera spesso lenta e tediosa.