La nota ubriaca - Corto (1960)

Mentre delle note preparano l'orchestrazione del "Danubio blu" di Strauss, una "sorella" ribelle si ubriaca rendendo impossibile portare a termine l'esecuzione. Eccentrico cartone, sia nella carriera del grande Chuck che per la Warner Bros, sorta di bonus track "artistoide" con cui Jones dimostra di saperci fare anche fuori dalla consorteria delle tradizionali "melodie(s)". Decisamente divertente, con gag ben ritmate e ovviamente benissimo musicato, il corto risente tuttavia proprio della sua "singolarità", che ne sostanzia in qualche modo bellezza e marginalità.

La vicenda è quella di una nota più alticcia che alta (“high” in inglese ha entrambi i significati), che si sottrae allo spartito causando il caos. L’idea è spiritosa e ben realizzata: il cartone animato riesce a rendere vivace e per certi versi appassionante sia la costruzione del pentagramma con i vari segni, dalla chiave al diesis, sia la storiella vera a propria dell’indisciplinata semiminima e dei suoi dispetti. Forse si poteva osare di più, trasferendo nella colonna sonora le variazioni grafiche, ma già così il corto è simpatico.