Kandisha - Film (2020)

Ragazza invoca un demone delle leggende islamiche per vendicarsi di un ex-fidanzato, ma la cosa sfugge di mano. Trama e svolgimento molto prevedibili per quest'ultimo lavoro della coppia Bustillo/Maury, che parrebbero sempre più impegnati a seguire le tendenze dell'horror di moda; qui si pesca da Candyman rivisitato nell'ottica dei teen-slasher e delle ghost-story di James Wan & co., con l'unica variante di dare più spazio al cast femminile. A salvarsi sono solo qualche discreta scena splatter (comunque con molta CGI) e la Lamusse, protagonista intensa e dalla presenza intrigante.

I graffiti (sul)le banlieu, la leggenda del demone vendicatore (di minoranziale estrazione etnica) che se evocato non se lo fa dire due volte e te la rende impossibile: Bustillo e Maury non badano a faccia tosta e ripoffeggiano impudenti come se Candyman e Wishmaster non avessero mai incontrato una platea. Consci di essere in grave riserva di grandeur mitologica, provano a disimpegnare la propria babau facendone carta maschicida; colpito il cerchio del MeToo, percuotono quella botte che tre lustri prima fece di noi degli Attilio Regolo e che oggi è quasi vuota. Poca kandishandenza.