Il giudice Timberlane - Film (1947)

Terribile, lunghissimo (due ore che passano lentamente) ed improbabile drammone d'altri tempi, che nemmeno la presenza di Spencer Tracy riesce a nobilitare e riscattare. Colpa di una durata eccessiva e di una sceneggiatura che inanella un elemento improbabile dietro l'altro, non sono nei fatti ma anche e soprattutto nelle psicologie dei personaggi che, anche solo nella finzione, difficilmente agirebbero nel modo in cui agiscono nella pellicola. Finale, forse giustificato dai tempi, francamente risibile ed incollato un po' alla carlona. Risultato quasi disastroso.

Due attori di grande livello vengono sprecati in un film fondamentalmente ordinario tranne per quanto riguarda la cura estetica, che offre una fotografia precisa e setosa. Gli eventi sono invece srotolati e liquidati in modo formalmente piatto, senza profondità strutturale. Si predilige dilatare, spesso in maniera leziosamente snervante, proprio i passaggi più insignificanti. Probabilmente ogni sforzo dello sceneggiatore era teso a edulcorare sia il bene che il male, limando i picchi e colmando gli abissi, per fare in modo che il prodotto fosse il più rassicurante possibile.