La cosa indimenticabile è che nel film i Cosacchi... non ci sono: ci sono i Circassi che, evidentemente, avrebbero avuto un richiamo più debole verso il pubblico potenziale. Diretto da un regista russo zarista fuggito in Occidente, è una sorta di celebrazione della Russia di Alessandro II, conquistatore delle terre caucasiche nell'Ottocento. Storico è anche il personaggio di Shamil. Sorta di kolossal con pregi (ben diretto e ben recitato) e difetti (eccessi di lezio, dovute alla voglia di grande film), ha le previste forzature di trama, ma tutto sommato resta prodotto decoroso.
Un kolossal girato in Jugoslavia e intenzionato a raccontare le gesta di Alessandro II contro le genti caucasiche (quindi l'opposto di quanto fece Riccardo Freda con Aquila Nera). Ci sono un po' troppe scene parlate e recitate in modo fortemente convenzionale, ma quelle d'azione sono girate bene e con abbondanza di comparse e il film risulta gradevole alla vista.
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Benché il titolo del film sia "I Cosacchi", nel film i Cosacchi non ci sono. Ci sono invece i Circassi, il cui nome, evidentemente, non avrebbe riscosso l'interesse del pubblico potenziale!