For a lost soldier - Film (1992)

Lo dico subito: il film tratta due temi assai delicati, la pedofilia e l'omosessualità giovanile, anche se presentati in maniera edulcorata. Il lungo flashback che appare nel film e che costituisce gran parte dello stesso è ambientato nel 1944 durante la seconda guerra mondiale. le immagini sono curate come la fotografia e il girato è notevole. Un film che non lascia indifferenti alla visione.

Davvero spiazzante questo film tratto da un romanzo autobiografico, sull’amore di un ragazzino di 12 anni per un soldato canadese durante la liberazione dell’Olanda, che ribalta la prospettiva sulla pedofilia. Lo sguardo parte dal bambino, dal suo desiderio e dal suo entusiasmo per una ritrovata libertà. Niente di morboso, però: anzi, perfino la scena di sesso (davvero sorprendente) ha una naturalezza e una tenerezza che turbano ed emozionano. Ma tutto il racconto ha un gradevole tono romantico-avventuroso (con una musica fin troppo sontuosa).

Il controcanto ideale a L'uomo senza volto di Gibson, poiché si va ben oltre la relazione intellettuale e platonica. L'idea del balletto, che dovrebbe rappresentare simbolicamente l'essenza della vicenda, risulta solo una variopinta e inutile esercitazione sulle due punte. Il segmento della relazione difficile e delicata tra i due amanti, invece, dimostra coraggio e sensibilità. Il resto è un romanzo naturalistico filmico televisivo nell'ambiente rurale olandese appena dignitoso, con il classico militarismo innocuo e bonario degli alleati americani amici.