A thousand pleasures - Film (1968)

Tra i deliranti lavori di Findlay (e consorte) figura anche questa sorta di "roughie" che vede lo stesso regista protagonista alla prese con un gruppo di folli abitanti di un'isola deserta. Tra lesbismo, scene di sesso mal simulate (incluso un blowjob tutto da ridere), una ragazza ritardata nutrita dal seno di un'altra e frustata e altre amenità, il film scorre per poco più di un'ora sui binari del weird, accompagnato da una ost tra classica e musica d'altri tempi; si salva la fotografia in B/N, piuttosto ben fatta. Coraggioso ma dilettantesco.

Dopo aver assassinato la moglie fugge in auto con il cadavere ma viene rapito da una banda di lesbiche sadiche e squilibrate che vivono in una casa isolata con un enigmatico individuo al loro servizio. Accompagnati da un delirante commento fuori campo, in poco più di un'ora scorrono nudi, orge, torture e omicidi in spregio a ogni senso e logica. Folle reperto della sexploitation sessantiana allestito da Mr. e Mrs. Findlay: lui dirige e si ritaglia il ruolo del protagonista mentre lei, con lo pseudonimo di Anna Riva, provvede alla bella fotografia in b/n, unica nota positiva del film.