Note: Seguito da "Enola Holmes 2" (2022). Soggetto dalla serie di romanzi "The Enola Holmes Mysteries" pubblicati dal 2006 al 2010 della scrittrice statunitense Nancy Springer incentrati sulle avventure della sorella minore di Mycroft e Sherlock Holmes.
Quando la madre scompare improvvisamente, la sedicenne Enola Holmes ha l'occasione di rivedere dopo molti anni i fratelli e, delusa dal loro atteggiamento, fugge per andare a Londra ad indagare per conto proprio... Avventura vittoriana che ricorre frequentemente alla rottura della quarta parete per coinvolgere lo spettatore in questa doppia indagine dato che la protagonista deve anche salvare un giovane aristocratico in pericolo di vita, mentre Holmes resta defilato e Mycroft fa la figura dell'ottuso. Spettacolo dal target under 18 non sgradevole ma troppo modaiolo.
Nel Regno Unito dell'epoca vittoriana, patria usuale della gesta di Sherlock Holmes, è la sorella di lui ad essere invece al centro della scena in una pellicola sospesa tra mistery e commedia brillante, con una trama un po' confusa (si incrociano non sempre brillantemente due vicende) ma nel complesso godibile, sia per l'impeccabile ricostruzione ambientale che per la buona prova di un cast assemblato impeccabilmente a partire dalla protagonista, la giovane e promettente Millie Bobby Brown fino all'ex Superman Henry Cavill nei panni del celebrato Sherlock.
Il merito principale della pellicola è sicuramente quello di non annoiare nonostante le due ore piene di durata. Così la visione si rivela abbastanza piacevole, pur senza guizzi né da un punto di vista narrativo né sotto il profilo registico. Anche la tensione non raggiunge mai livelli degni di nota, ma non c'è da meravigliarsene visto che alla fin fine il target è quello di un pubblico di adolescenti. Troppi gli ammiccamenti agli spettatori: alcuni potrebbero trovarli fastidiosi. Visto il tipo di operazione, risultano francamente un po' risibili le istanze femministe.
Quasi due ore di intrattenimento che trascorrono senza annoiare: questo è il pregio di Enola Holmes. Per il resto è tutto già visto e scontato, con un sottotesto che rasenta l'ipocrisia e che in certe storie non fa altro che mettere il dito nella piaga. Personaggi poco inclini all'empatia. Henry Cavill per niente convincente nei panni dell'Holmes più famoso.
Quando si esagera, si esagera. Si prenda un tema femminista, lo si esasperi fino all'assurdo. Ogni uomo nel film sta in una di queste tre categorie: malvagio, imbranato o deceduto (e come cattivi, sempre inferiori a una mandante donna). E nonostante gli ammiccamenti ai più triti luoghi comuni del femminismo marca USA (vestirsi da uomo, la .otta, rifiutare il matrimonio ecc), poi le protagoniste son tutte sposate. Sedicenne fuggitiva perseguitata, sola e senza mezzi, supera persino Sherlock Holmes. Messaggio per gli spettatori maschi: dovete sentirvi tutti inutili.
MEMORABILE: Simpatici i "titoletti" tra una scena e l'altra, con immagini ottocentesche eccetera; Anagrammi pietosi; Bene Fiona Shaw (la zia di Harry Potter).
In un mondo ancor più maschilista di quello attuale si staglia la minore degli Holmes: Enola. Il simpatico volto di Millie Bobby Brown, fra squarci alla quarta parete e una storia piuttosto frizzante, ci accompagna in questa pellicola dalla durata importante senza tediarci oltremodo. Possiamo obiettare per qualche passaggio a vuoto di sceneggiatura, una patinatura che rende la storia un po' troppo trendy e un interfacciarsi con noi con un mood da tv dei ragazzi. Al netto di ciò abbiamo visto pellicole decisamente peggiori e proprio tutto da buttare non è, a cominciare dalla Brown.
Più che discreto giallo light, con risvolti sottostanti comunque importanti. Una avventura piacevole da seguire, nonostante qualche scelta discutibile come quella della protagonista che si rvolge diretttamente agli spettatori! Ben diretto e dotato di ottimi costumi e scenografie, racconta una vicenda che alla fine porterà qualche sorpresa nell'individuazione di buoni e cattivi. La detective e il suo amico sono ragazzi con una marcia in più e la loro intelligenza, capabietà e forza fisica, oltre che intellettuale, serviranno in situazioni davvero pericolose. Davvero bello il finale.
MEMORABILE: Lei, oltre che con l'intelligenza, si destreggia molto bene anche col Jujutsu, quando serve.
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DiscussioneDaniela • 26/09/20 17:56 Gran Burattinaio - 5941 interventi
La vicenda sembrerebbe ambientata nell'anno 1900, molto lontano da un qualsiasi voto dei Lord verso l'estensione del suffragio alle donne (1928 e 1938). Il ricorso alla fabbricazione di ordigni esplosivi a scopo terroristico potrebbe forse alludere ad alcune iniziative che però avvennero più di dieci anni dopo: per i curiosi, e solo sulla wikipedia in lingua inglese, "Suffragette bombing and arson campaign" (1912-1914). Alla fine dell'Ottocento le nozioni sugli esplosivi non erano così diffuse e soprattutto non fra le donne, mentre più ci si avvicinava alla Grande Guerra più diventava facile acquisire strumenti e know-how.