Capitalism: A love story - Documentario (2009)

Capitalism: A love story

Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 1/11/09 DAL BENEMERITO ILCASSIERE
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Ilcassiere 1/11/09 21:57 - 284 commenti

I gusti di Ilcassiere

Un documentario in perfetto stile Moore, con i suoi pregi (è interessantissimo) e i suoi difetti (alcuni avvenimenti sono palesemente ricostruiti). Il film è una forte denuncia alla sottomissione dell'America di Reagan e Bush ai poteri forti di Wall Street. Capitalismo non vuol dire ricchezza, democrazia e prosperità ma esattamente il contrario e, anche grazie a Moore, ora cominciano ad accorgersene in molti. L'elezione di Obama, inevitabilmente, rappresenta una speranza di invertire la rotta.
MEMORABILE: Un lavoratore licenziato: "Io capisco che un affare possa andare male, ma noi non facciamo affari, facciamo finestre e porte, perché puniscono noi?"

Magnetti 21/07/10 14:03 - 1103 commenti

I gusti di Magnetti

La materia prima c'era e costituiva una sostanziosa base per l'ennesimo film di Moore. Ma dopo le armi, l'11 settembre e la sanità USA il regista sembra aver perso smalto e propone un film stanco che punge meno delle altre sue produzioni. Sono anni che nel cinema a stelle e strisce si critica il sistema finanziario americano (Wall Street solo per citarne uno) e qui non è che si vada molto oltre. Film indubbiamente consigliato ma che delude chi aveva apprezzato l'ottima tecnica documentaristica di Moore.

Gestarsh99 22/08/11 16:55 - 1395 commenti

I gusti di Gestarsh99

L'hillbilly dell'anti-americanismo zuzzurellone dissotterra la sua vecchia ascia di guerra, fronteggiando a muso duro le oscillazioni negative del tanto detestato Capitalismo USA: dalla saturazione del sistema creditizio ai tracolli fallimentari delle più potenti società bancarie, passando attraverso i pignoramenti immobiliari generalizzati e le immorali speculazioni inflative sulla pelle viva del cittadino. Fumoso, inconcludente, il film meno riuscito di Moore, che si limita a saltare di palo in frasca tra argomenti troppo disparati, senza costruire nulla di veramente solido e riassuntivo.
MEMORABILE: "Il denominatore comune di ogni forma di copertura è che quando un impiegato muore al datore di lavoro vengono pagati i premi assicurativi".

Enzus79 9/10/13 18:15 - 2902 commenti

I gusti di Enzus79

Il dominio che hanno le corporation negli States e sui cittadini americani. Michael Moore come al solito è cinico nel raccontare situazioni che sono al limite del drammatico: case pignorate, intromissioni di miliardari nella politica americana, etc. Documentario davvero notevole.

Schramm 21/09/14 13:22 - 3495 commenti

I gusti di Schramm

Tra le impietose sciabolate contro certi andazzi generali cui Moore ci aveva abituati, questo affondo resta giusto un graffio debolmente elargito: a parte tre centrati cut-up blobbiferi, la verve sarcastica e corrosiva sembra essersi dissipata a fronte di un'amarezza quasi rassegnata capace comunque di sollevare la dovuta indignazione e un pelo di sgomento. Sul tema "Maledetto il sistema monetario e chi l'ha inventato" son state redatte cose più motivate e convincenti, ma certo è che l'imago finale è di quelle perduranti a imperitura memoria, e da sola legittima una tratta non sempre fluida.
MEMORABILE: La mummificazione delle banche col nastro delle crime-scenes. 123' di applausi!; I generosi extra del dvd.

Paulaster 15/06/17 10:32 - 4427 commenti

I gusti di Paulaster

Stavolta Moore punta al bersaglio grosso facendo una specie di lezione di dottrina economica e dei suoi drammatici risvolti. Il pregio è che capisce i tempi perfetti di quando iniziò l'uso dissennato dei subprime e la portata che avrebbero avuto in seguito. Risulta invece più didascalico quando tira in ballo la Costituzione americana e i suoi propositi originari. Nel finale sembra che sia arrivato il messia (Obama), ma la storia successiva non ha confermato le attese.
MEMORABILE: La parodia del Gesù di Zeffirelli; Le polizze vita sui dipendenti.

POTRESTI TROVARE INTERESSANTI ANCHE...

Spazio vuotoLocandina L'incredibile realtàSpazio vuotoLocandina The golf specialistSpazio vuotoLocandina Liquid dreamsSpazio vuotoLocandina The battered bastards of baseball
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Homevideo Columbo • 22/12/10 10:28
    Pulizia ai piani - 1098 interventi


    DATI TECNICI
    Formato video
    16/9 1.77:1
    Lingue / Formato audio
    Italiano / Dolby Digital 2.0 Stereo
    Italiano / Dolby Digital 5.1
    Originale / Dolby Digital 5.1
    Sottotitoli
    Italiano e Italiano per non udenti

    CONTENUTI EXTRA
    > Footage inedito > Crish Hedges, Premio Pulitzer. La macchina da guerra chiamata capitalismo > I ricchi non vanno in paradiso (Per loro c’è un posto speciale) > Cummings, membro del Congresso, osa dire l’indicibile > Elizabeth Warren, Harvard. Come ha fatto Wall Street a cavarsela > Come dirigere il posto in cui lavori > Spiacenti, speculatori edilizi e banche, a Flint siete fritti > La banca gli sbatte fuori, Max li rimette dentro > Il dilemma dell’onnivoro? È il capitalismo > Taxisti Comunisti - “Stai parlando con me?” - in Wisconsin > E se nel 1979 avessimo dato retta a Jimmy Carter? > La banca socialista del ... Dakota del Nord
  • Discussione Raremirko • 30/09/14 01:00
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Il discorso di Carter, negli extra, è da imparare a memoria; mai un presidente è stato più onesto, veritiero e lungimirante in un discorso di 17 minuti (roba totalmente opposta ai Bush e a Nixon).


    Difatti gli fecero subentrare il più utile Reagan.


    Sigh.
  • Discussione Schramm • 30/09/14 12:11
    Scrivano - 7694 interventi
    per sua troppo umana natura, carter era destinato a essere silurato in tempi rapidi. era troppo pulito e aveva troppa bontà d'animo per occuparsi di politica (cosa che gli avvalse la nomea di nocciolina - ma peanut in inglese vuol dire anche bazzeccola, persona da poco o sciroccato). non poteva durare. e infatti...
  • Discussione Didda23 • 30/09/14 12:56
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Non era un produttore agricolo di noccioline?
  • Discussione Schramm • 30/09/14 13:27
    Scrivano - 7694 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Non era un produttore agricolo di noccioline?

    sì era un imprenditore agricolo specializzato in arachidi e questo giocò abbondantemente sul nomignolo (ma anche su certe caricature fattegli all'epoca). nomignolo omen, però, dato che gli si conferiva la risonanza di cui sopra.
  • Discussione Didda23 • 30/09/14 14:08
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Immaginavo che tutto si giocasse sul nomen omen
  • Discussione Raremirko • 30/09/14 23:43
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    per sua troppo umana natura, carter era destinato a essere silurato in tempi rapidi. era troppo pulito e aveva troppa bontà d'animo per occuparsi di politica (cosa che gli avvalse la nomea di nocciolina - ma peanut in inglese vuol dire anche bazzeccola, persona da poco o sciroccato). non poteva durare. e infatti...



    Guarda, è la stessa impressione che mi ha fatto per tutto il discorso, sincera ed onesta (ma, specifichiamo, buono non vuol dire scemo).

    Incredibile che dei concetti così potessero essere espressi nella sala ovale.

    Avessero silurato pure gli Hitler e compagnia bella però, accidenti.
  • Discussione Panza • 26/08/18 11:24
    Contratto a progetto - 5198 interventi
    É morto John McCain.