Au bal de Flore - Corto (1900)

Non sarebbe nulla più di un numero di danza se i ballerini non fossero entrambi di sesso femminile: una recita il ruolo di una dama elegantemente vestita, l’altra del cavaliere, in ambiti maschili, che dopo il ballo la corteggia e la bacia... Il tono è da pantomima, ma l’audacia c’è. Scenografia stile Belle Époque, con fotogrammi colorati a mano.

Madamigella e gentiluomo (interpretato da una donna) minuettano eterei (o almeno così dovrebbe essere, se non avessero costumi troppo impegnativi), poi lui fa la corte a lei. Scene romantiche di vita lussuosa da mostrare al pubblico popolare del nascente cinematografo; scene con rapidi baci languidi sulle braccia ignude per titillare la fantasia. Una pellicola piuttosto ordinaria, a dir la verità, a cui la colorazione dà un guizzo decorativo in più.

Mah! Se non fosse per il fatto che il LUI è in realtà una LEI con abiti da LUI, forse non staremmo neppure qui a parlarne. Operina di danza senza particolari guizzi, che senza quell'aspetto un pochino osé non sarebbe da ricordare. C'è, forse unico attuale motivo di interesse, la colorazione a mano.

Il colore conferisce vitalità a un'opera semplice che vede due ballerine danzare e giocare tra loro sconfinando nella vera e propria arte della seduzione. Sicuramente niente di eccezionale ma alcune scelte registiche sono molto curiose (la ballerina travestita da uomo su tutte). Senza ombra di dubbio all'epoca avrà suscitato interesse e forse anche scalpore.