Amanda - Film (2022)

Una giovane che non ha mai avuto amici, fa di tutto per trovarne uno: ci riuscirà? Si è riusciti a metter su un lungometraggio da uno spunto esile e banale: come riempitivo è bastato aggiungervi il solito rapporto difficile con la madre, i primi approcci sbagliati col mondo esterno quindi ecco arrivare, forse, la luce in fondo al tunnel (nel caso specifico una coetanea). Fotografia fredda, location buie, volti perennemente arrabbiati: se l'idea era quella di suggerire un'atmosfera malsana, l'obiettivo è fallito. Si salva comunque il cast.

Chiara l’ispirazione al cinema di Wes Anderson, che in qualche modo, paradossalmente, è il limite principale della pellicola: troppo spesso si percepisce la volontà programmatica di voler costruire personaggi, situazioni e inquadrature eccentriche per il solo gusto di farlo. Ciononostante il film merita una visione per diverse scene riuscite e per la buona prova della Porcaroli (cosa che non si può dire di tutto il cast). Un’autrice comunque da tenere d’occhio in futuro.

Una pellicola particolare in cui la Cavalli gioca sul gusto del grottesco e del provocatorio. Così è infatti il personaggio di Amanda e si può dire che le intenzioni positive vengano confermate, se non fosse per il sospetto che tutto sia apparecchiato a tavolino rendendo alcuni spezzoni del film forzati e sovraffollati di situazioni sfrontate. Amanda è protagonista di violenti scoppi d'ira (con Marina o Rebecca) e comportamenti da villana (in bagno con la madre): è da prendere così, in fondo lo fa solo per nascondere la sua debolezza interiore.