Torna l'agente segreto 3S3 che stavolta dovrà districarsi tra rivoluzione e i soliti piani per la conquista del mondo con tanto di arma letale. Il modello è, ovviamente, inarrivabile e non solo per motivi di budget (che qui sembra comunque non essere minimo) ma il ritmo, pur non altissimo a causa di qualche lungaggine (troppe, le ripetute parentesi muliebri), si mantiene discreto e l'azione non manca. La regia di Sollima e la confezione sono dignitose e alla fine ci si intrattiene piacevolmente.
Comincia a Berlino, si sviluppa su un'isola dei Caraibi dove un dittatore fa il bello e cattivo tempo riassumendosi nell'eterno conflitto USA/Russia, impersonati da due attori sincretici. Sollima è un genio nel creare un soggetto così complesso e ingarbugliato, sebbene poi la matassa non riesca mai a districarsi veramente. Noia e colpi di scena si susseguono, come se si trattasse di più film in uno solo.
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DiscussioneReeves • 11/03/20 17:27 Contratto a progetto - 801 interventi
Ci sono un bel po' di partecipazioni non accreditate. Sulla barca, al minuto 11.25, Giorgio Ardisson prende a pugni un barbuto Nello Pazzafini. Sull'aereo all'inizio in mezzo ai vari mercenari si nota Pietro Torrisi con maglietta a righe, in primo piano intorno al minuto 14.22, c'è Pietro Torrisi. Al minuto 28.15 il soldato picchiato dalla cattiva è Puccio Ceccarelli. Segnalo poi intorno al minuto 24.00 una battuta cinefila di Ardisson: vedendo il gineceo di Fernando Sancho, gli chiede se ha avuto Cecil B.deMille come consulente... E inoltre faccio notare come le visioni con i raggi infrarossi (minuto 64.12 e seguenti) siano decisamente warholiane: ma del resto, la pop art veniva volgarizzata spesso negli eurospy.