[3.02] Poirot: Il seme del sospetto - Corto (1991)

Bell'episodio, seppure con qualche pausa, sull'omicido di un'anziana signora che Poirot riuscirà a risolvere grazie ad un enigmatico indizio. Gradevole ed abbastanza avvincente, ha il suo punto di forza nella spiegazione finale con la quale Poirot farà luce sul misfatto.

Poirot stavolta indaga sull'omicidio di un'anziana signora che, precedentemente, gli aveva chiesto aiuto manifestando la paura di essere in pericolo. Una partenza simile ad altre per una storia ben girata ma con un bouquet troppo ristretto di sospettati e una soluzione a dir poco banale. A risollevare spesso la vicenda, oltre alle ottime ambientazioni e alla recitazione dei protagonisti, gli inserti umoristici (come l'allergia che colpisce il capitano Hastings).

Adattamento di un racconto presente nella raccolta "In tre contro il delitto", è un episodio con poco da offrire, soprattutto a causa di un mistero troppo poco intricato che non è difficile immaginare che lo faccia il nostro caro detective belga. Il tema dei fiori e le parti più leggere (affidate principalmente a Hastings) sono gradevoli, mentre la sottotrama dell'ambasciata sovietica non va oltre il semplice riempitivo.

Un'anziana e ricca signora muore per avvelenamento. Saranno stati gli avidi parenti che vivevano a scrocco oppure la giovane governante, profuga russa e quindi vista con sospetto? L'individuazione del colpevole non è molto ardua, non solo per Poirot ma neppure per gli spettatori, più interessante invece la scoperta della modalità ingegnosa con cui è stato somministrata la stricnina che, avendo un sapore molto deciso, è facilmente avvertibile dalla vittima designata. Simpatica l'origine - questa davvero insospettabile - dell'allergia di Hastings.

La vecchia è avvelenata nella casa in cui vive con la nipote e la domestica russa, sullo sfondo di intrighi sovietici: il nuovo giallo di Poirot ha le sembianze della politica internazionale e l’umore di una divagazione da giardinaggio, con tanto di rosa dedicata all’investigatore. Tra il serio e il faceto, una trama intrigante, pur senza troppe complessità e stranezze, se si eccettuano indizi piuttosto curiosi. Il film televisivo si fa comunque apprezzare, anche grazie a una professionalità routinaria, senza slanci e senza sbavature.