[2.09] Poirot: Il caso della stella d'occidente - Corto (1990)

Un doppio furto di diamanti, un ladro cinese, un ricettatore. Il caso sembra semplice ma qualcosa non quadra. Ci penserà Poirot a far tornare i conti. Episodio piuttosto mediocre che non brilla per inventiva ed originalità come dimostrato dalla soluzione dell'enigma. In questo caso, infatti, ci si può arrivare prima del piccolo investigatore belga.

Episodio sottotono, dove la soluzione inerente al furto del gioiello del titolo è abbastanza ovvia, per lo spettatore. Anche Poirot ci arriva presto e la parte finale lo vede cercare di rimettere a posto le cose per salvaguardare la sua cliente. Piuttosto noioso in fin dei conti, se non fosse per le solite simpatiche cantonate di Hastings e per la fissazione dell'investigatore circa la lunghezza delle sue basette.

Una nota (sic!) attrice belga si rivolge a Poirot perché qualcuno vuol impadronirsi di un preziosissimo diamante che le è stato regalato dal marito; la gemma ha una "gemella" di proprietà di una signora inglese, ed è proprio quest'ultima ad essere derubata... Giallo di routine, la cui soluzione è facilmente intuibile anche dagli spettatori, oltre che da Poirot. Solo il povero Hastings continua a non capirci un accidente anche dopo lo smascheramento dei felloni.

Due diamanti rubati a due dame: il vero nodo in questo nuovo episodio della serie investigativa non è tanto la scoperta del colpevole, che arriva poco oltre metà strada, quanto il gioco dei bussolotti che vede Poirot come un sornione demiurgo, capace di interpretare e poi gestire un rebus implacabilmente oscuro per i suoi comprimari. Trama non eccelsa ma dignitosa, impreziosita dall’ambientazione sempre ben curata e sfiziosa e dal discreto campionario umoristico che accompagna il protagonista. Si vede con piacere.