I polli tornano a casa - Corto (1931)

Ecco un caso in cui il riacimento risulta essere meglio dell'originale. Tutto questo anche grazie al fatto che la comica è doppiata. Mae Busch riprende il ruolo della ricattatrice, come accadeva nel film precedente . Splendido il momento in cui la Busch finisce nel bagno, nascosta dietro una tenda. Ed è da antologia il momento in cui Laurel cerca di calmare la Busch.

Bella comica, remake della muta Donne e guai, nella quale il ruolo qui di Ollio era di Finlayson, qui maggiordomo prendi-mance. Fantastico Ollio, tronfio candidato sindaco, che deve rintuzzare gli attacchi di una vecchia fiamma. Ollio canta, accompagnato al piano da sua moglie (la stupenda Thelma Todd), mentre la "femme fatale" è Mae Busch (chi, se non lei?).

Rispettabile cittadino e aspirante sindaco è ricattato da una ex fiamma. Il film, remake di Donne e guai, mette in luce la vis comica di Laurel e Hardy, non solo in coppia ma anche da soli, vista la lunga scena in cui agiscono separati (Hardy, il ricattato, a casa propria per una cena; e Laurel, l'assistente, che cerca di bloccare la vamp). Gag semplici ma irresistibili, che con la sostituzione di Finlayson (protagonista della pellicola originaria) con Hardy acquistano una carica ancor più convincente.

Meno scatenata rispetto ad altre comiche del duo, ma ugualmente divertente: qui le gag si sviluppano sugli equivoci raggiungendo l'apice nel finale, in cui Hardy cerca di non far sapere nulla alla moglie della donna che lo ricatta. Divertente anche il cameriere interpretato da Finlayson. Buono.

Questa comica di Stanlio e Ollio è piacevole fin da subito, ma trova vera linfa quando sono in scena i duetti fra Hardy e la bravissima Mae Busch. Non è da meno Thelma Todd nel ruolo di moglie di Ollio. Equivoci a non finire con un finale che è chiaramente tutto da gustare. Finlayson fa poco più di una comparsata.

Remake di una vecchia comica del duo (Donne e guai) è una brillante pochade sentimentale in cui Hardy è ricattato da una sua ex e cerca di nascondere il suo scomodo passato con l'aiuto (ovviamente "pasticcione") di Laurel. Numerose situazioni comiche, a partire dalla parte iniziale ambientata nell'ufficio dei due protagonisti, con un crescendo che culmina nella casa di Hardy, con la breve apparizione della moglie di Laurel. C'è anche il grande Finlayson. Brillante.

Ollio è candidato a sindaco ma una donna che lo ricatta riemerge dal passato. La ricattatrice è ben interpretata da Mae Busch, maliarda e perfida. Ottime molte scene, tra le quali la dettatura della lettera o le parti in cui Ollio risponde al telefono. Non mancano James Finlayson che fa un inopportuno maggiordomo e Thelma Todd che interpreta la moglie di Hardy. Naturalmente anche Stanlio è protagonista di numerosi momenti divertenti. Notevoli le scenografie degli interni.

Grande, grandissima comica. Ollio, candidato sindaco, è ricattato da una sua vecchia fiamma, la mitica Mae Busch (!). La prima parte serve più come preparazione, mentre è nella ricca dimora di Hardy che il ritmo decolla. Da ricordare gli sguardi gelidi della Todd, le continue telefonate da parte di Stanlio all'amico con quest'ultimo che deve cercare di camuffare la situazione. Risate a profusione. Finlayson purtroppo poco sfruttato, ma fa niente.