La mafia è bianca - Documentario (2005)

La mafia è bianca
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Documentario di un'ora e trequarti (distribuito direttamente in DVD) realizzato da Stefano Maria Bianchi e Alberto Nerazzini. Si parte da un foglio trovato addosso a Totò Riina il giorno del suo arresto e che nomina tale Michele Aiello (successivamente arrestato e interrogato al processo “Aiello + 13”). Questi costruiva strade tra i poderi siciliani ed è arrivato a edificare una casa di cura privata (Villa Santa Teresa) di sfarzo incredibile. Ricchissimo, con agganci politici molto in alto, dà il la alle indagini giornalistiche dei due reporter (che lavoravano con Santoro): si arriveranno a mettere in luce scandali terribili sulla malasanità legata alla mafia...Leggi tutto (da cui il titolo) attraverso atti pubblici e interviste a esponenti politici più che ambigui come il presidente della regione Sicilia Totò Cuffaro, visualizzando intercettazioni telefoniche e ambientali che coinvolgono boss pericolosi e personalità importanti a capo di enti sanitari privati. Un modo per capire come la mafia, negli anni del lungo governo Berlusconi, abbia abbandonato lo stragismo per radicarsi al meglio nel tessuto sociale. Con l'aiuto di un commento off (Luciano De Ambrosis), delle musiche di Nicola Piovani e di una fotografia superiore a quella dei normali documentari, un’indagine insolita all'interno di un mondo poco conosciuto ma di fondamentale importanza per i legami tra mafia e politica in Sicilia. Con qualche divagazione di troppo, una narrazione non sempre incalzante ma un’onestà di fondo ovviamente stimabile. Da vedere.

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TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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Cif 4/12/10 19:24 - 272 commenti

I gusti di Cif

Nerazzini e Bianchi realizzano un documentario che, partendo dalle carte processuali, inizia a scavare dietro le società, i personaggi, politici e non, che hanno segnato alcune delle più importanti inchieste che hanno poi portato alla condanna di Cuffaro. Soprattutto Nerazzini, armato di microfono, pazienza e costanza, stana tutto e tutti. Alla fine la cosa migliore è proprio questa: partendo dai fatti e mettendoli semplicemente in fila, emerge, inconfutabile e incontrovertibile, la verità. Che regolarmente ci viene negata o vogliamo evitare di vedere.

Samuel1979 14/03/16 18:11 - 547 commenti

I gusti di Samuel1979

Documentario di pregevolissima fattura in cui vengono messi alla luce i vari intrighi fra mafia, politica e sanità nella regione Sicilia; ne emerge un quadro che sconforta e deprime qualsiasi onesto siciliano che ancora si batte in una terra in cui una certa mentalità mafiosa non è mai tramontata (anzi, al sottoscritto sinceramente pare si sia rafforzata). Agghiaccianti le interviste a Bagheria in cui Provenzano viene tuttora idolatrato. Su Cuffaro meglio stendere un velo pietoso.
MEMORABILE: Manenti strappa il suo curriculum davanti ai giornalisti quando viene incalzato sui presunti soldi ricevuti da Aiello.

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