Un film interamente ambientato in un ascensore? Si scommetterebbe sulla vittoria della noia, ma nel caso in questione il regista dimostra il contrario: presentazione rapida ed ellittica dei personaggi, e poi via, subito al cuore della situazione, senza troppi preamboli. Un dramma quasi teatrale, ma non privo di momenti spettacolari e cruenti, inchioda lo spettatore fino alla fine, lasciandolo con una conclusione amara e non banale. Interessante e sorprendente.
Questa volta non c'è bisogno che Satana ci metta lo zampino, basta una odiosissima bimbetta che non sa tenere le mani a posto ed ecco che nove persone si ritrovano in un ascensore-bomba all'interno di un grattacielo... Bel thriller claustrofobico, con sottotesto politico (l'evento scatenante è legato alla crisi finanziaria) e venature satiriche (i mass-media), con dialoghi ficcanti sostenuti in un cast di poco noti (a parte un paio di volti) molto affiatato. Splatter tenuto fuori campo, orrore tinto di humor nero, un finale beffardamente a-moralistico. Val la pena di salire su questo ascensore
MEMORABILE: "Avete presente quelle persone che si salvano perché perdono all'ultimo minuto l'aereo destinato a cadere? Io sono quello che sale al loro posto..."
Pur senza particolari sterzate o capovolgimenti, un film (a rischio di fuorviare, thriller terroristico tutto ambientato in un ascensore) spigliato, intelligente e ben dialogato, con una regia completamente al servizio della sceneggiatura e un cast che incarna bene una serie di stereotipi (la belloccia, il vecchio riccone, la bambina odiosa ecc). Non particolarmente incisivo, ma coinvolgente e senza inutili divagazioni.
Volano stracci al 49° piano di un lussuoso edificio di Wall Street, quando si sta stretti stretti in ascensore senza la benché minima scappatoia. "Aufzugspiel" che succhia ciclisticamente la ruota al precedente Devil, de-horrorizzandone il testo e soffiandovi sopra focus realistici di più stretta impellenza: gli strascichi sociali e umani della guerra d'Iraq e le schegge del terrorismo s'infiggono così nei postumi devastanti della Grande Recessione esplosa a cavallo tra il 2008 e il 2013, sorreggendosi a una compagnia di teatranti non di primissima scelta ma nel loro piccolo utili alla causa.
MEMORABILE: Il braccio ascensorialmente ghigliottinato; Le odiosissime malefatte della bamboccetta viziata...
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DiscussioneDaniela • 23/04/13 07:16 Gran Burattinaio - 5941 interventi
Grazie Grey, un'altra dritta preziosa...
Visto ieri sera, mi ho tenuto col fiato sospeso.
Uno di quei film senza tante pretese, ma ben fatti, ben interpretati, con un finale che non è una presa in giro né un soufflée che si ammoscia...
Su tema dei guai in ascensore, mi ha decisamente più convinto di Devil.
PS: L'attore che interpreta il personaggio del comico claustrofobico e stizzoso assomiglia in modo impressionante a Ale del duo Ale & Franz, non trovi?
a occhio e croce sembrerebbe più un rip-off di out of order - fuori servizio...
DiscussioneGreymouser • 23/04/13 16:27 Call center Davinotti - 561 interventi
Daniela ebbe a dire: Grazie Grey, un'altra dritta preziosa...
Visto ieri sera, mi ho tenuto col fiato sospeso.
Uno di quei film senza tante pretese, ma ben fatti, ben interpretati, con un finale che non è una presa in giro né un soufflée che si ammoscia...
Su tema dei guai in ascensore, mi ha decisamente più convinto di Devil.
PS: L'attore che interpreta il personaggio del comico claustrofobico e stizzoso assomiglia in modo impressionante a Ale del duo Ale & Franz, non trovi?
E' vero, a pensarci, la somiglianza c'è...
E la bambina... non l'hai trovata veramente odiosa? :)
DiscussioneDaniela • 23/04/13 16:38 Gran Burattinaio - 5941 interventi
E si Grey, infatti nel mio commento l'ho definita "odiosissima bimbetta". E pensa che su IMDB ho scoperto che è interpretata da due gemelle, magari nella realtà ci sono DUE odiosissime bimbette identiche. l'una accanto all'altra devono fare un'effetto shining da brividi... ;o)
DiscussioneDaniela • 23/04/13 16:44 Gran Burattinaio - 5941 interventi
Schramm ebbe a dire: a occhio e croce sembrerebbe più un rip-off di out of order - fuori servizio...
SPOILER (parziale)
In una certa misura si, con una bomba al posto di una valigiata di soldi. Però, a quanto ricordo (sono passati parecchi anni dalla visione), Out of order non aveva ombra di umorismo nero..."
no, che io ricordi era serio come il cancro (e meno serrato di come lo dipingeva il trailer).
personalmente i film interamente ambientati sugli ascensori mi hanno sempre intrigato ma alla resa dei conti anche immediatamente stancato. è una location che, a mio intendimento e gusto, non regge la prova dei 90', e difatti ho finora apprezzato solo lo short natalizio e, qua e là, l'ascensore di maas dove questo era un antagonista quasi metafisico e non una location.
DiscussioneDaniela • 25/04/13 08:02 Gran Burattinaio - 5941 interventi
si, quello di Maas era un ascensore dotato di volontà (malefica) propria, quindi è un caso a parte.
Hai ragione sulla difficoltà di mantenere la tensione per tutta la durata di film del genere - a mio avviso Elevator ci riesce bene, senza ricorrere al soprannaturale come Devil ma poggiandosi tutto sulle dinamiche interpersonali ed introducendo un elemento di impellenza che impone comportanti altrimenti incomprensibili.