B. Legnani • 15/01/09 15:42
Pianificazione e progetti - 14961 interventi Il film in questione ha un certo interesse non tanto per il suo valore, invero infimo, ma perché oggetto curioso, testimonianza di come si potesse fare cinema all'epoca, e specialmente perché utilizza alcune
location che sono d'affetto per gli amanti del cinema italiano.
Al di là di quelle consuete (
Roma e
Aeroporto di Fiumicino), vediamo la altre. Tutte sono usate per una specie di
caccia al tesoro che porta i protagonisti della stramba vicenda a svolgere ricerche nei posti più strani.
Andiamo in ordine cronologico, seguendo la trama (chimiàmola così...) della pellicola.
Qui siamo a
Terni, alla base delle
Cascate delle Marmore (42°32'56.75" N 12°43'03.42" E).
Mentre questo è un luogo notissimo, le
Cascate di Monte Gelato, cui abbiamo dedicato un
APPOSITO APPROFONDIMENTO. La scena è in notturna. Si vede una discesa d'acqua sulla destra e, al centro, il mulino, dal quale partono luci che simulano, con effetto speciale invero misero, una sorta di esplosione.
La ricerca si sposta poi al
Lago Albano.
I nostri eroi si recano in un locale vicino alla riva occidentale del bacino.
N.d. Gaetano: Infatti il ristorante è questo, oggi si chiama
"Kaiakko" per via della scuola di kayak che è lì di fianco. Se ci fate caso, la parte superiore è la stessa, ma la veranda è stata aggiunta dopo.
Nd Gaetano: Da notare anche che 40 anni fa, il livello del lago era assai più alto, visto che l'acqua arrivava fino alla strada. Mentre oggi c'è solo vegetazione e la riva è molto lontana... Siamo in
Via dei Pescatori, 7a 00040
Castel Gandolfo (Roma).