Dove è stato girato Arrriva Dorellik? Qui di seguito le location del film che sono state da noi verificate, controllate e inserite nel radar (quando non di passaggio).
Il terrazzo attraverso il quale fugge Dorellik (Dorelli) dopo il primo colpo (effettuato in una gioielleria di Nizza) è quello dell’Hotel Negresco di Nizza (Francia), situato sulla Promenade des Anglais:
Giunti sull’altro lato dell’edificio, Dorellik poi si lancia dal parapetto soprastanteRue Cronstadt:
La terrazza sulla quale, durante le ricerche da parte della polizia, Dorellik (Dorelli) si traveste da pittore (ma viene scoperto ed è costretto a fuggire nuovamente) è quella della Tour Bellanda del castello di Nizza (Francia).
Qui si riconosce bene la torretta al centro del terrazzo:
Il viale di Nizza nel quale, per ben due volte, Dorellik (Dorelli) “svanisce” letteralmente sotto gli occhi del commissario Green (Thomas) è il celebre Boulevard de la Croisette di Cannes (Francia). L’edificio alle spalle di Dorelli è l’Hotel InterContinental Carlton. I due fotogrammi si riferiscono alla prima sparizione.
Ed ecco esattamente i due alberi tra i quali Dorellik entra nella sua "dimensione parallela":
La villa del prefetto di Nizza Leduc (Zola) nella quale sarà ricevuto il commissario Green (Thomas), il funzionario di Scotland Yard inviato in Francia per collaborare con la polizia francese nelle operazioni di cattura di Dorellik (Dorelli), è Villa Ephrussi de Rothschild, situata a Saint-Jean-Cap-Ferrat (Francia) in Avenue Ephrussi de Rothschild.
La piazzola di sosta alla quale viene fermata l’auto di Dorellik (Dorelli), che nel bagagliaio trasportava una feroce tigre che quasi sbranerà il gendarme (convinto di trovarvi della droga), si trova a Villefranche-sur-Mer (Francia), in Avenue Bella Vista.
Il controcampo che mostra la galleria conferma l'esattezza del posto (si noti la spaccatura della montagna sopra l'ingresso, ancora identica):
Il monastero delle suore agnesine di Nizza nel quale si intrufolano travestiti da monache Dorellik (Dorelli) per uccidere una suora e il commissario Green (Thomas) per acciuffare il malvivente (entrambi non porteranno a termine il loro compito perché la vittima era già deceduta da tempo e perché Dorellik riuscirà ancora una volta a fuggire), è il monastero di Cimiez, situato nell’omonimo quartiere di Nizza (Francia), in Avenue Bellanda.
L'edificio sul quale torna a farsi vedere Dorellik è l’ex albergo Excelsior Régina Palace, affacciato su Avenue Regina a Nizza (Francia).
Infatti Place Montpellier (indirizzo comunicato via radio dal commissario Green), il luogo nel quale ricompare Dorellik (Dorelli) dopo essere sfuggito alla cattura nei sotterranei del monastero delle suore agnesine, non esiste: in realtà è semplicemente costituito dall'incrocio tra Avenue Regina e Avenue de Cimiez a Nizza (Francia). Questo è il presunto altro lato di Place Montpellier (indirizzo che non esiste a Nizza, tra l’altro), nel quale convergono scontrandosi le auto della polizia richiamate dal commissario Green: si tratta dell'incrocio vero e proprio. L'edificio sullo sfondo è oggi completamente ricoperto di rampicanti:
Il castello francese affittato da Dorellik (Dorelli) per invitarvi tutti i Dupont rimasti in vita e così eliminarli in una volta sola è nientemento che il castello di Windsor (Regno Unito), una delle principali residenze della monarchia britannica. Quella che viene mostrata nel film è la facciata secondaria del maniero, aperta sui giardini.
Il palazzo del commissariato di polizia di Nizza dal quale Dorellik (Dorelli), condottovi dopo esser stato scoperto su un tetto travestito da spazzacamino, evade aggrappandosi ad una scaletta di salvataggio lanciatagli dall’elicottero da Baby Eva (Lee) è l’hotel Maison du Seminaire di Nizza (Francia), in Boulevard Franck Pilatte.
Questa è la visuale che Dorellik ha affacciandosi alla finestra dalla quale afferrerà la scala e che ci conferma l'esattezza della location.
La villa in cui vive Vladimiro Dupont (Garrone) è una vecchia conoscenza Davinottica, si tratta di Villa Grande in Via Lucio Volumnio 45 a Roma, già vista in altri film fra cui il contemporaneo Il Tigre (1967):
Gli interni della villa del ministro Raphael Dupont (Gerlini), mandatario della strage dell’omonima dinastia sono quelli di Villa Parisi a Monte Porzio Catone (RM) di cui QUI TROVATE LO SPECIALE. Confronto effettuato con fotogramma da Bisturi, la mafia bianca (1973).
Zender • 19/09/14 17:34 Capo scrivano - 48886 interventi