Passaggi tv di L'anno dei gatti - Film (1979)

IN TV/SATELLITE

3 post
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  • Buiomega71 • 16/02/21 18:44
    Consigliere - 26027 interventi
    26/02/21 ore 09:25 su Cine 34
    "Pessimo! Non aspettatevi la solita gara di ballo... ha molto poco a che fare. In un periodo in cui i ceti medi esistevano e stavano pure bene, per i giovani era possibile stare a crogiolarsi e a divagare, più pateticamente che poeticamente, sugli amori inarrivabili; in quest'opera si giunge a concretizzarne uno inanellando una serie di situazioni non comiche o rocambolesche, ma penose e soprattutto poco attendibili. Se lo vedete fatevi prima una scorta di vignette di qualche settimanale di parole crociate; sicuramente riderete di più...
    MEMORABILE: La funzione del domestico per il cane delle famiglie col blasone; La cover italiana dell'ottimo brano di Billy Joel "Just the way you are"."
    Fauno
  • Gestarsh99 • 25/09/21 20:27
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    28/09/21 ore 01:55 su Rete 4
    "Pessimo! Non aspettatevi la solita gara di ballo... ha molto poco a che fare. In un periodo in cui i ceti medi esistevano e stavano pure bene, per i giovani era possibile stare a crogiolarsi e a divagare, più pateticamente che poeticamente, sugli amori inarrivabili; in quest'opera si giunge a concretizzarne uno inanellando una serie di situazioni non comiche o rocambolesche, ma penose e soprattutto poco attendibili. Se lo vedete fatevi prima una scorta di vignette di qualche settimanale di parole crociate; sicuramente riderete di più...
    MEMORABILE: La funzione del domestico per il cane delle famiglie col blasone; La cover italiana dell'ottimo brano di Billy Joel "Just the way you are"."
    Fauno
  • Geppo • 11/10/23 12:08
    Call center Davinotti - 4285 interventi
    15/10/23 ore 03:36 su Rete 4
    "Sulle danzerecce note di "Disco Quando", ecco La febbre del sabato sera all'amatriciana. Il nostro John Travolta è Marc Boyce (un australiano chissà come mai in Italia) e la vicenda, per sommi capi, ne è di molto simile. Girato nella soleggiata estate romana del 1978, con un certa aria di "riflusso" che di lì a poco prenderà il sopravvento, il film di Amasi Damiani è artisticamente pari allo zero e con dialoghi di rara miseria. A ritroso, restano le suggestive immagini romane fine Anni '70 che in parte risollevano lo spettatore da una visione tanto puerile."
    Markus