Buiomega71 • 12/07/14 10:19
Consigliere - 27113 interventiImpreziosito da location da mozzare il fiato (l'isola di Favignana), in un paradiso incontaminato bruciato dal sole e lambito dalle acque, dominato dal patriarcato, dalla superstizione, dal timore di Dio.
Nell'isola siciliana di fine 800 due ragazze si amano alla follia (straordinarie sia Valeria Solarino-Angela/o che Isabella Ragonese-Sara-), ma per nascondere agli occhi della vergogna l'amore passionale che le lega e le brucia, urge "metamorfosi" quasi "cronenberghiana" di mutarsi , di nascondersi i seni, di diventare "masculo" (la straordinaria, e sofferta, sequenza davanti allo specchio e la fasciatura dei seni, l'umiliante visita medica militare, il tentato stupro)
La Maiorca getta uno sguardo coraggioso, femminile e femmineo, con cupi momenti che sfiorano l'horror (la Solarino gettata e poi rinchiusa dal padre-un Ennio Fantastichini di rara crudeltà e maschera di durezza maschilista e prevaricatrice-nella fetida cantina, il feto "avatiano" rinchiuso e occultato in un barattolo di vetro, la processione con gli incappucciati, la fattuchiera che cura la piccola Sara dai "vermi che la divorano dall'interno", la sepoltura) e regala un finale amaro, crudele che commuove e emoziona (Angela che si veste da donna e esce di casa sotto gli occhi degli isolani è un gran pezzo di cinema)
Anche le scene d'amore saffiche sono ben rese e molto realistiche
Resta però una fastidiosa patina da "fiction televisiva" che ne smorza il gran potenziale e annacqua la narrazione
Degna di nota Maria Grazia Cuccinotta nella sofferta parte di zia Agnese, e plauso per Lucrezia Lante Della Rovere, nel ruolo della baronessa lesbicona (da antologia il suo incontro con Angela/o con seduzione e lingua in bocca), nonchè Giselda Volodi che tratteggia la madre di Angela con una maschera grottesca di odio, sofferenza, amore e follia
Un "pudico" B
oys don't Cry di fine 800, in una terra arcaica e ostica
Da sottolineare (oltre alle location e alla fotografia di Roberta Allegrini) la straordinaria colonna sonora, con sonorità quasi gobliniane, firmata da Gianna Nannini
Pigro, Galbo, Mco, Homesick, Domino86
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