Se i film spiegonati, le trame banali, i cliché irritanti hanno raggiunto la soglia dell'intollerabilità, questo famigerato straight-to-video canadese dell'89 può rivelarsi un valido diversivo.Eheh continui a sparare sulla crcoce rossa :) Sempre divertente e disegni spettacolari! Apprezzo anche la citazione alla famigerata "I Am The Walrus" :)
(Nd Zender: i disegni e i testi sono tutti di Anthonyvm e non pubblicati altrove).
Si parte col titolo, quanto mai esplicito.
Nella prima scena un tizio incontra una donna con la maschera da diavolo di Halloween killer, le si avvicina e accade questo.
Ma si scopre che era solo un sogno introduttivo. Ecco, adesso il film può cominciare.
Poi, senza ragion veruna, spunta la famosa attrice hard Amber Lynn nel ruolo di se stessa, e si improvvisa giornalista mentre legge le sue battute su cartelli fuori campo. La Lynn comparirà di tanto in tanto nel corso dell'opera annunciando notizie di gossip e di cronaca (comprese le beghe di Romero sul copyright de La notte dei morti viventi), ma non avrà la minima influenza sulla vicenda... né mostrerà un po' di pelle...
Facciamo poi la conoscenza di due amici: Fred, un massiccio tizio barbuto, e Don, il fratello di Doug, il tizio invaghito della diavola nel prologo. Arrivati a casa di quest'ultimo, scoprono qualcosa nel freezer.
Poi scopriamo (senza che la storia lo richiedesse, ovviamente) che il passatempo di Doug è la tortura, e proprio adesso sta riservando un trattamento completo a un tizio truccato come George Eastman in Antropophagus. Il doppiaggio è qualcosa di abominevole.
Ma passiamo a cose più importanti: per esempio che Fred e Don stanno sorseggiando birra pessima d'importazione. Ma niente paura! Basta aggiungere un po' d'acqua di rubinetto americana al 100%, shakerare, e voilà: la birra perfetta.
La moglie di Doug, rimasta incinta dopo strani esperimenti di inseminazione artificiale condotti da un certo Dr. Lucas, all'improvviso partorisce mostriciattoli formicomorfi azzannatori, un mix tra i mostri di The deadly spawn e le zecche di Ticks, e muore durante il travaglio.
Dopo che Don ci ha deliziati con la storiella di un tale Harold e del serpente che gli uscì dallo stomaco, Fred sparisce di punto in bianco, senza motivo apparente, tanto che Doug e il fratello sospettano si tratti di combustione spontanea.
Ne succedono di fatti strani, in questo film... Eppure la scena che lascia più perplessi è questa.
Ogni commento è pleonastico.
Seguono alcune sequenze di imprescindibile rilevanza ai fini del plot, come quella in cui Don, dopo aver ucciso a mannaiate una formicona, si ripulisce dal sangue con tre pezzi di carta da cucina e butta i rifiuti nel cestino della spazzatura. Ma il meglio viene da Doug, che comincia a dare segni di squilibrio mentale, fingendo di strozzarsi senza ragione o ridendo follemente dopo aver visto una formicona sulla tazza del wc, il che indispettisce il povero Don.
Be', dopo un po' di peregrinazioni nelle varie stanze della casa, le formicone mangiano la mano di Doug. Don cauterizza la ferita, ma ogni sforzo è vano, e il povero torturatore della domenica muore.
Come un novello Ash de La casa, Don si arma di trapano (più economico di una motosega, tanto per citare la tagline de Il massacro di Terry Lofton) e si prepara a dare ai mostri ciò che si meritano!
Ma ecco una successione di colpi di scena da applausi: Doug torna in vita, Don non regge lo sgomento e sviene...
Fred torna dalla dimensione della combustione spontanea e sembra essere diventato immortale: armato di sega elettrica (altro che trapano!) fa a pezzi un po' di formiche. Don lo aiuta, ma dopo l'esperienza col cagnolino è diventato schizzinoso quando vede il sangue.
Probabilmente geloso perché Fred è un Bruce Campbell migliore di lui, Don lascia che le creature uccidano il redivivo compagno. Ma come dicevo è diventato immortale, e quindi il suo teschio scorticato continua a imprecare.
Giunge a casa il Dr. Lucas, accusa Don degli omicidi, quindi Don lo fa mangiare dai mostri.
Beh, il nostro pessimo eroe fa qualcosa che avrebbe dovuto fare già al trentesimo minuto di film, come quasi tutti gli eroi degli horror: esce di casa e scappa più veloce che può. Quindi incontra un tizio lungo la strada e insieme se ne vanno a Sacramento!
Prima che scorrano i crediti, appare una didascalia à la Dario Argento che finalmente dipana qualsiasi eventuale confusione, aprendo le porte della percezione su universi inesplorati: “You have just experienced Things”.
Eheh continui a sparare sulla crcoce rossa :) Sempre divertente e disegni spettacolari! Apprezzo anche la citazione alla famigerata "I Am The Walrus" :)Grazie mille, Zender! :) Eh, questo è un classicone fra i filmbruttari d'oltreoceano. Un calderone di spazzatura weird non dappoco: non sono neanche riuscito a contenere il fumetto nelle canoniche 15 immagini.
Vien voglia di vederlo in effetti...
straordinario come sempre!
Anthonyvm sei più perverso del povero Doug: metti una voglia pazzesca di vedere questa boiata colossale
Anthonyvm