Discussioni su The neighbor - Film (2017)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 14/10/20 DAL BENEMERITO DANIELA
  • Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
  • Quello che si dice un buon film:
    Buiomega71
  • Mediocre, ma con un suo perché:
    Daniela, Anthonyvm
  • Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
    Kinodrop, Ira72, Galbo

DISCUSSIONE GENERALE

4 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Daniela • 14/10/20 23:35
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    x Zender
    da cancellare tutta la nota. 
    scusa, ci sono ricascata per la terza volta da quando è stato introdotto il nuovo formato - l'errore nasce perché mi confondo ed inizio a scrivere il commento nello spazio delle note, poi me ne accorgo e lo copio di sotto (con modifiche, perché di sopra vado oltre il numero di caratteri massimo)  ma mi scordo di cancellare quanto scritto sopra. Comunque, errare humanum est, ma io persevero, quindi non ho scusanti.

    Ultima modifica: 14/10/20 23:37 da Daniela
  • Zender • 15/10/20 07:52
    Capo scrivano - 47798 interventi
    Tranquilla, sono errori di cui mi accorgo subito per cui è difficilissimo che restino. Se poi me lo ricordi qui pure tu è impossibile, per cui...
  • Caesars • 15/10/20 10:44
    Scrivano - 16812 interventi
    Anche a me, a volte, capita di iniziare a scrivere il commento in un campo sbagliato (momento memorabile)...
    Ultima modifica: 15/10/20 12:29 da Caesars
  • Buiomega71 • 14/05/22 10:17
    Consigliere - 25997 interventi
    Chi si aspetta un classico thriller stile Il vicino di casa et simila potrebbe rimanere alquanto deluso e amareggiato, perchè, in realtà, questo The Neighbor è un doloroso dramma sulla solitudine, sulla crisi matrimoniale e di mezza età, sull'attrazione che ha un uomo acciaccato e dalla vita vuota per la giovanissima vicina di casa (non propriamente una santerellina e anche parecchio stronza) che lo porterà ad un epilogo assai tragico e nerissimo (la mazza da golf, il pomodoro, aspettando la polizia con rassegnazione).

    Harvey è bravissimo a mantenere alta l'attenzione (e la tensione) in un film a macinazione lenta ma inesorabile, dove sembra che succeda poco o nulla, ma in realtà i gesti quotidiani (il giardinaggio, l'andare a fare la spesa al supermercato, il confidarsi con l'amico, il preparare la cena alla moglie, lo sbirciare continuo dalla finestra dello studio) e il crescere della passione che ha il buon vecchio Mike per la civettuola vicina di casa sposata ad un cafoncello violento e sbruffone che cerca di vendere Corvette a destra e a manca, portano ad un'immedesimazione e ad un realismo davvero coinvolgenti ed emotivi.

    Più film da Sundance che nemmeno le derive psychotrilleresche (Harvey omaggia i voyeurismi depalmiani, ci ficca un finale violento e il suo film ha tematiche non dissimili da Josie di Eric England, ma poi finisce lì), in una versione pessimista e tristissima sul buon vicinato (finiti i tempi in cui John Belushi perdeva la testa per la bella vicina Cathy Moriarty e dava il via a rocambolesche quanto grottesche pantomime tumultuose) che mette mestizia e depressione per le gesta (ora tenere, ora patetiche) del povero Mike (che assiste, origliando, alle continue liti della coppia) imprigonato in un matrimonio logoro, che spia sul profilo facebook della bella Jenna, che si beve le sue balle (trasferirsi a San Diego dal suo ex), che si fa consolare e lo irretisce con baci non propriamente innocenti, che fa la scema pure con suo figlio, che, insomma, alla fine, si prende gioco di lui e della sua gentilezza (essendo ben consapevole della cotta che lui ha per lei) illudendolo inutilmente, facendo si che gli eventi precipitino fino alla tragedia incombente.

    Amarissimo e cupo trattato sulla quotidianità del malessere e sull'implacabile e crudele avanzare dell'età, supportato magnificamente da un William Fichtner in assoluto stato di grazia.

    Ottimo il doppiaggio italiano.

    Breezy non abita più qui.

    C'è differenza tra simpatico e buffone.



    Ultima modifica: 14/05/22 10:30 da Buiomega71