Ciavazzaro • 12/09/18 01:42
Scrivano - 5591 interventi Serial-killer movie dai gloriosi anni settanta.
Lo squattrinato artista Arthur durante un furto in cerca di denaro per poter pagare l'affitto, viene privato di un occhio dalla spaventata vittima del reato.
Rimasto con una bandana nera sull'occhio perduto l'uomo comincerà una discesa verso la follia più nera, con un unica ossessione preservare in eterno gli occhi che dovrà strappare alle sue vittime !
Low budget, ma molto lurido.
Le squallide scenografie amplificano ancora di più il senso di marciume del film, tra strade con bidoni in bella vista e spazzatura, o macelli con enormi pezzi di carne appesi, o cimiteri, il protagonista persegue nella sua folla opera di distruzione di giovani vite, e tentativi di preservare i preziosi globi oculari.
Buona l'idea di dotare il serial-killer di una psicologia, anche attraverso l'uso della voce interna del killer che pensa da solo ad alta voce, e il non volerlo rappresentare come uno psicopatico puro, ma il voler dare una ragione alla sua follia.
Il protagonista Bo Brundin non è male.
Vedo invece che il cast è di assidui frequentatori
del cinema di genere usa della decade, e non se la cavano oscenamente.
Gli omicidi sono numerosi e seppure senza esagerare con gustosi particolari splatter dovuti al poco ortodosso metodo di estrazione degli occhi dagli involontari donatori.
Non male anche il finale nell'inquietante macello.
Se amate il genere low-budget, ma sporco e lurido un titolo niente male.
Ciavazzaro
Herrkinski