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Discussioni su Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street - Film (2007)

DISCUSSIONE GENERALE

4 post
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  • Cotola • 19/09/22 23:16
    Consigliere avanzato - 3917 interventi
    Possiamo considerarlo una versione del film del 1936 ? 
  • Buiomega71 • 20/09/22 07:36
    Consigliere - 27311 interventi
    Cotola ebbe a dire:
    Possiamo considerarlo una versione del film del 1936 ? 

    Ci sarebbe anche quella di John Schlesinger del 1997
  • Zender • 20/09/22 08:02
    Capo scrivano - 49177 interventi
    Bisognerebbe capire con certezza cosa c'è in origine però. Un musical? Un libro? Di chi? Di che anno? Perché il primo mi pare addirittura del 1926:

    https://www.imdb.com/title/tt0408236/movieconnections/?ref_=tt_trv_cnn
  • Buiomega71 • 7/12/24 10:48
    Consigliere - 27311 interventi
    Un Tim Burton sorprendentemente feroce, crudele e sanguinario pur mantenendo intatta la sua poetica (tutta la parte onirica del picnic) e il suo amore ossessivo per il gotico e il funereo.

    Se la memoria non mi inganna dovrebbe essere il suo film più dichiaratamente splatter e orrorifico, torbido, sporco e olezzoso (Sleppy Hollow aveva un'impronta più favolostica) dove il folletto di Burbank non lesina su gole recise a base di fluviali geyser di sangue di un rosso vivo che sprizza ovunque, eyeswideshutiani balli in maschera con stupro annesso, un giudice sadiano con la passione erotica libraria, corpi fatti a pezzi in tenebrosi scantinati dove troneggiano tritacarne giganti e cataste di arti amputati in stile Non aprite quella porta parte 2, cannibalismo inconsapevole (anche Zurli nel calderone di carne e sangue del Burton in  nero), cadaveri che si schiantano al suolo con teste fracassate al seguito, donne gettate vive nell'enorme forno che avrebbero fatto la felicità di Lucio Fulci e un prefinale di delirio sanguinario (con un colpo di scena dolorosissimo , cinico e bastardissimo) dove niente e nessuno viene risparmiato (e quì salta fuori l'insospettabile crudeltà burtoniana) fino a quella chiusa di pietà michelangolesca sanguinolenta che è tra le cose più meravigliosamente macabre del cinema dell'autore di Ed Wood..

    Mario Bava, la Hammer, L'Amicus, i numi tutelari burtoniani per questa oscura e marcescente storia gotica di vendetta e rivalsa nel mondo dark delle spose cadavere, con omaggi a Bedlam, ai folli vendicativi che guardano in cantina e all'Argento dei rasoi.

    Pagano pegno le quasi insopportabili parti cantate nei dialoghi (ma alla fine era da mettere in conto il lato prettamente musical), una caliginosa Londra vittoriana un pò stucchevole e l'odioso barbiere italiano/farlocco di Sacha Baron Cohen.

    Se non fosse per le cantatine sarebbe uno dei Burton da mettere sugli scudi (per il sottoscritto) che sta tra Edward mani di forbice (il rasoio come estensione delle mani e Depp tra i suoi ruoli migliori), Ed Wood e il remake del Pianeta delle scimmie 

    Splendida splendente di cerone mortifero , tra scarafaggi e pasticci di carne umana, la "bambola interrotta" di Helen Boham Carter.
    Ultima modifica: 7/12/24 11:16 da Buiomega71