Undying • 30/10/09 11:21
Risorse umane - 7574 interventi Rose svilite
Un pilastro del genere fantastico, posto esattamente a metà tra spiegazione soggettiva e soprannaturale.
Fermo, stagnante, fisso sul crocevia dei due mondi (ragione e follia, scienza e superstizione, realtà e fantasia),
Suspense è forse uno dei migliori film derivati da un testo di
Henry James (en-passant: autore citato anche dal nostro
Fulci, in chiusa a
Quella villa accanto al cimitero).
L'ambiguità del film, però, solo superficialmente si ferma al dubbio più ovvio (i fantasmi dei due amanti sono reali o sono, invece, frutto di una mente suggestionata?) per azzardare, invece, più tortuosi percorsi che sfiorano i rapporti dei protagonisti, mai del tutto chiari nel film: dall'istitutrice frustrata sessualmente, attratta dai due amanti, ai bambini scossi dall'indifferenza dello zio e dai fatti di cui hanno avuto diretta manifestazione.
Il
simbolismo dei fiori, con rose svilite dai petali cadenti e recise in concomitanza con importanti eventi nel film, pare avere influenzato (forse solo inconsciamente) analogo momento metafisico e argentiano, che - in
Inferno - si manifesta dietro azione di una mano guantata, simbolo di una volontà superiore in grado di gestire (con taglio di figure stilizzate su cartoncino) disparati destini di vita umana.
Ultima modifica: 30/10/09 11:31 da
Undying
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