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Discussioni su Salem's Lot - Film (2004)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 23/01/07 DAL BENEMERITO PUPPIGALLO
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  • Quello che si dice un buon film:
    Lovejoy, Stubby, Rambo90, Buiomega71
  • Non male, dopotutto:
    Taxius
  • Mediocre, ma con un suo perché:
    Puppigallo

DISCUSSIONE GENERALE

12 post
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  • Buiomega71 • 28/03/13 10:14
    Consigliere - 27407 interventi
    Rivisto dopo ben 8 anni (di cui ricordavo poco o nulla, in realtà)

    Di quello di Hooper non e che abbia ricordi vividi, ma questo "remake" firmato Salomon ha sicuramente una marcia in più.

    Prima parte di '87 minuti, dove un inizio che può ricordare La notte dei Diavoli (chi lo vedrà, capirà...), ci porta nella cittadina di Salem, nel New England (con un incipt che la mostra disabitata e spettrale, tipo l'inizio di Poltergeist 2), con i suoi vizi e le sue poco celate meschinità. Un pò come nel bellissimo Cose Preziose

    Da buon scandinavo, Salomon, tratteggia Salem come se fosse un paesino del nord europa, stretto nella morsa del gelo e della neve, livido ma al contempo gelido e poco ospitale (valgano , per tutti, le scene ambientate nell'enorme discarica a cielo aperto), dove la famigerata e tetra casa Marsten troneggia inquieta come se fosse la Bates House di Psyco

    Tradimenti, bassezze, grettezze, corna, ricatti, feticismo, omosessualità, crudeltà (il cane infilzato agli spuntoni del cancello del cimitero) e pedofilia sono gli abituee degli abitanti della cittadina, in un tratteggio psicologico dei vari personaggi approfondito e interessante.

    Salomon (non per nulla straordinario direttore della fotografia e due candidature allo zio Oscar per The Abyss e Fuoco Assassino), predilige i toni cupi e fà risaltare la "fiabesca" fotografia di Ben Nott (come quando illumina , sul cucuzzolo, la marciscente e imponente casa Marsten)

    Se i clichè vampirici vengono rispettati in toto, le apparizioni dei succhiasangue lasciano il segno (il piccolo vampiro che si ciba del braccio della madre nel letto, il vampiro con taglio autoptico sul corpo, che seduce l'omossessuale, la scena simbolo del film, cioè il giovane vampiro alla finestra che prega Mark di "farlo entrare", molto più visionaria e terrifica di quella hooperiana e per ultimo la sequenza delle celle, dove il vampiro-rivale in amore di Ben-striscia nel condotto dell'aria per arrivare a lui, con reminiscenze ai Dèmoni baviani, e una frase che ghiaccia il sangue nelle vene :"Mi sono rotto le gambe e l'osso del collo, ma stò venendo da te!"

    Di contro, il mister Straker di Hooper (James Mason), e il vampiro Barlow (Reggie Nalder) erano più viscidi e minacciosi, ma anche lo Straker di Donald Sutherland e il Barlow di Rutger Hauer hanno il loro fascino.

    Straker/Sutherland e mellifluo, luciferino e ghignante (impagabile quando parla francese e terrorizza una signora anziana rivelandole cose sul suo passato), mentre Barlow/Hauer regala una perla nella discarica, quando vampirizza il povero storpio Dud.

    Impagabile e esaltante Paint it Black dei Rolling Stone (rivisitata) sui titoli di coda, e omaggi a Stand By Me addirittura sotto forma di Karaoke e il giovane Mark che si trastulla con i pupazzetti dei supplizianti di Hellraiser.


    Fine Prima Parte
    Ultima modifica: 28/03/13 11:50 da Buiomega71
  • Buiomega71 • 28/03/13 10:18
    Consigliere - 27407 interventi
    Zender, ci sarebbe da cambiare le note, e tratto da un ROMANZO, NON da un RACCONTO
  • Zender • 28/03/13 13:50
    Capo scrivano - 49273 interventi
    D'acordo, corretto. Eppure io ricordo di aver letto un racconto sulle notti di Salem tra i racconti di King. Era una cosa breve...
  • Buiomega71 • 28/03/13 14:01
    Consigliere - 27407 interventi
    Zender ebbe a dire:
    D'acordo, corretto. Eppure io ricordo di aver letto un racconto sulle notti di Salem tra i racconti di King. Era una cosa breve...

    Le notti Di Salem e un ROMANZO, non un racconto.

    Il suo secondo libro, per essere precisi.

    http://i54.tinypic.com/2a5hhu9.jpg
    Ultima modifica: 28/03/13 14:02 da Buiomega71
  • Zender • 28/03/13 14:22
    Capo scrivano - 49273 interventi
    Ho capito e l'ho scritto, Buio. Dico solo che io ho ANCHE letto un racconto di King in cui mi ricordo comparisse Salem, volevo capire cosa fosse.
  • Caesars • 28/03/13 14:39
    Scrivano - 17020 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Ho capito e l'ho scritto, Buio. Dico solo che io ho ANCHE letto un racconto di King in cui mi ricordo comparisse Salem, volevo capire cosa fosse.

    Hai ragione Zender, mi pare che il racconto s'intitolasse "Il bicchiere della staffa" ed era una specie di sequel di "LKe notti di Salem". Era un racconto molto breve.
  • Zender • 28/03/13 14:45
    Capo scrivano - 49273 interventi
    Non so che legami avesse con Salem. Inizialmente credevo fosse il racconto da cui Hooper aveva preso il film, ma mi sbagliavo.
  • Caesars • 28/03/13 14:56
    Scrivano - 17020 interventi
    Non ricordo che legame ci fosse, l'ho letto decenni fa, probabilmente era anch'esso ambientato a Salem oppure citava cose raccontate nel romanzo. Comunque un qualche legame diretto (oltre che parlare di vampiri) mi pare di ricordare che ci fosse.
    Sicuramente invece il film di Hooper è tratto da "Le notti di Salem"
  • Buiomega71 • 28/03/13 15:00
    Consigliere - 27407 interventi
    Se non sbaglio, nell'antologia di racconti A Volte Ritornano, oltre al già citato Il Bicchiere della staffa, c'era pure il racconto Jerusalem's Lot, che raccontava l 'intro di quello che poi succederà nelle Notti Di Salem, non ricordo se, appunto, il racconto breve si basava si quello che accadde in casa Marsten.

    Comunque, senza ombra di dubbio, il film di Hooper e questo remake di Salomon sono basati sul romanzo
    Ultima modifica: 28/03/13 15:02 da Buiomega71
  • Zender • 28/03/13 15:02
    Capo scrivano - 49273 interventi
    Ah c'era un jerusalem's Lot... Quello mi ricordavo. Sì non abbiamo mai discusso sul fatto che venisse da un romanzo, è acclarato. Volevo olo capire qual era il racconto che avevo letto e che parlava appunto di Jerusalem's Lot.
  • Caesars • 28/03/13 15:10
    Scrivano - 17020 interventi
    Vero, ricordavo l'altro racconto e mi ero scordato di Jerusalem's Lot, è sicuramente quest'ultimo quello di cui parlava Zender.
  • Buiomega71 • 29/03/13 10:35
    Consigliere - 27407 interventi
    La seconda parte si tuffa nell'horror tout-court e non risparmia i soliti clichè vampirici che francamente diventano stucchevoli.

    Ma Salomon a tocchi "pittorici" non indifferenti (bellissima, in questo senso, la sequenza di Salem ritratta in bianco e nero, dove pian piano entra il colore), regala momenti addirittura burtoniani (il matrimonio vampirico di Eva in chiesa, con tanto di grotteschi vampiri all'esterno), non rinuncia a crudeltà (l'esecuzione in ospedale da parte di un crudele e invasato padre Callahan, la fine di Susan, splatterose trappole alla "sega circolare" che non possono non far tornare alla mente situazioni analoghe alla Casa Di Mary, l'eliminazione dei vampiri nella Marsten House, i flashback di Ben che riportano la notte di tregenda a casa Marsten, davvero ben diretta e angosciosa, con dentiere nel bicchiere, bambini morti nella vasca da bagno, impiccagioni, cadaveri con la bocca aperta e gli occhi spalancati zeppi di mosche, un tanfo di sulfureo orrore mixato al satanismo)

    Gan finale apocalittico, con i vampiri così simili a degli zombi, che stà tra Cose Preziose e 30 Giorni Di Buio

    Anche se il Barlow di Hauger sembra uscito da un "vampire movie" della Asylum (davvero poco affascinante, ma quando converte padre Callahan al servizio del male, scatta l'applauso, come quando rammenta al prete le sue pulsioni pedofile), le battute finali , con la scoperta della sua bara nello scantinato, viene risolto con cromatismi argentiani non indifferenti.

    Vabbè che i vampiri, una volta colpiti al cuore, si dissolvono che manco in Buffy, ma un paio di scene meritano il plauso:

    La prima: Lo scuolabus zeppo di piccoli vampiretti pronti a sferrare l'attacco (che era ben descritta nel libro di King, e credo mancasse nella versione di Hooper)

    La seconda: L'immensa discarica all'aperto pululante di vampiri che si cibano di animali morti, pronti a divorare in massa il malcapitato di turno (un padre un pò troppo morbosamente attaccato alla sua figliola)

    Di contro, il risveglio della vampira in obitorio, mi pareva fosse più riuscito nell'originale hooperiano, anche perchè qui ha movenze stile i fantasmini dell'horror giappo, con soliti sibili e digrignar di denti.

    Restano una chiusa finale differente dal romanzo e un impeccabile confezione.

    Sinceramente ho preferito la prima parte (con vizi e lazzi degli abitanti di Salem, che mi ha portato alla mente ricordi twinpeaksiani), mentre la seconda usa e abusa di stilemi horror vampirici da catena di montaggio.

    Ma nel complesso non male davvero, con alcuni colpi che vanno a segno e un atmosfera tra il fiabesco e il putrido, il marcio e il meraviglioso .

    Questa capatina nella nuova Salem mi ha piacevolmente deliziato (non con qualche riserva), armatevi di paletti, croci e acquasanta, visto che i vampiri sono proprio come quelli di mamma Hammer.
    Ultima modifica: 2/09/19 22:53 da Buiomega71