Buiomega71 • 28/03/13 10:14
Consigliere - 27407 interventiRivisto dopo ben 8 anni (di cui ricordavo poco o nulla, in realtà)
Di quello di Hooper non e che abbia ricordi vividi, ma questo "remake" firmato Salomon ha sicuramente una marcia in più.
Prima parte di '87 minuti, dove un inizio che può ricordare
La notte dei Diavoli (chi lo vedrà, capirà...), ci porta nella cittadina di Salem, nel New England (con un incipt che la mostra disabitata e spettrale, tipo l'inizio di
Poltergeist 2), con i suoi vizi e le sue poco celate meschinità. Un pò come nel bellissimo
Cose Preziose
Da buon scandinavo, Salomon, tratteggia Salem come se fosse un paesino del nord europa, stretto nella morsa del gelo e della neve, livido ma al contempo gelido e poco ospitale (valgano , per tutti, le scene ambientate nell'enorme discarica a cielo aperto), dove la famigerata e tetra casa Marsten troneggia inquieta come se fosse la Bates House di
Psyco
Tradimenti, bassezze, grettezze, corna, ricatti, feticismo, omosessualità, crudeltà (il cane infilzato agli spuntoni del cancello del cimitero) e pedofilia sono gli abituee degli abitanti della cittadina, in un tratteggio psicologico dei vari personaggi approfondito e interessante.
Salomon (non per nulla straordinario direttore della fotografia e due candidature allo zio Oscar per
The Abyss e
Fuoco Assassino), predilige i toni cupi e fà risaltare la "fiabesca" fotografia di Ben Nott (come quando illumina , sul cucuzzolo, la marciscente e imponente casa Marsten)
Se i clichè vampirici vengono rispettati in toto, le apparizioni dei succhiasangue lasciano il segno (il piccolo vampiro che si ciba del braccio della madre nel letto, il vampiro con taglio autoptico sul corpo, che seduce l'omossessuale, la scena simbolo del film, cioè il giovane vampiro alla finestra che prega Mark di "farlo entrare", molto più visionaria e terrifica di quella hooperiana e per ultimo la sequenza delle celle, dove il vampiro-rivale in amore di Ben-striscia nel condotto dell'aria per arrivare a lui, con reminiscenze ai
Dèmoni baviani, e una frase che ghiaccia il sangue nelle vene :"
Mi sono rotto le gambe e l'osso del collo, ma stò venendo da te!"
Di contro, il mister Straker di Hooper (James Mason), e il vampiro Barlow (Reggie Nalder) erano più viscidi e minacciosi, ma anche lo Straker di Donald Sutherland e il Barlow di Rutger Hauer hanno il loro fascino.
Straker/Sutherland e mellifluo, luciferino e ghignante (impagabile quando parla francese e terrorizza una signora anziana rivelandole cose sul suo passato), mentre Barlow/Hauer regala una perla nella discarica, quando vampirizza il povero storpio Dud.
Impagabile e esaltante
Paint it Black dei Rolling Stone (rivisitata) sui titoli di coda, e omaggi a
Stand By Me addirittura sotto forma di Karaoke e il giovane Mark che si trastulla con i pupazzetti dei supplizianti di
Hellraiser.
Fine Prima Parte
Lovejoy, Stubby, Rambo90, Buiomega71
Taxius
Puppigallo