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Discussioni su La casa - Film (2013) | Pagina 2

DISCUSSIONE GENERALE

41 post
  • Rebis • 24/05/13 12:12
    Compilatore d’emergenza - 4441 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Perché dici che è sfuggito al controllo di Raimi, Rebis, il primo La casa? A me pare puro distillato e concentrato di Raimi. Questo remake non ha proprio nulla della furia folle del primo, per me, è una fiacca riproposizione aggiornata a cui manca del tutto la visionarietà del primo (salvo nnell'ultima scena). Per me rimekkare La casa aveva un senso forse esaltando la componente onirica, virtuosistica del primo, ma confonderlo tra i tanti splatter/torture porn et similia che girano oggi mi è parso ingeneroso nei confronti di un film tanto "diverso", al tempo. Non parliamo dei protagonisti poi, che fan sembrare Bruce Campbell un Jack Nicholson al top.

    Credo che l'atmosfera selvaggia, allucinata e onirica che contraddistingue il primo film di Raimi (e nessun altro della sua filmografia) sia stato determinato dalle condizioni produttive, dalla creatività scatenata per supplire a un budget ridotto, da un momento specifico, irripetibile della sua carriera (uno stato di grazia?). Come ho già detto La casa 2 e L'armata, realizzati in condizioni economiche più agevoli e quindi con maggior controllo e consapevolezza sulla messa in scena, sono già un'altra cosa rispetto al primo, che sì, è un Raimi quintessenziale, ma appunto, inimitabile, irriproducibile. Sulla carta un remake de La casa non aveva senso in partenza, perché, diciamolo, che storia ha da raccontare? Non è un film di sceneggiatura, e nemmeno di messa in scena, ma un film "epocale" cioè sintomatologico, intimamente legato a quel momento (ma anche a quel pubblico: nessuno oggi proverebbe l'entusiasmo e la paura che ha scatenato in noi alla prima visione).
    Ultima modifica: 24/05/13 12:12 da Rebis
  • Zender • 24/05/13 14:09
    Capo scrivano - 49073 interventi
    Mah, secondo me è così riuscito perché Raimi ci aveva messo dentro tutte quelle che erano le sue idee di messa in scena, per cui con La casa 2 e L'armata le aveva esaurite. Ne ha partorite altre tre o quattro (di idee) e ci ha fatto due film, ma il primo aveva dietro tutta la fantasia di un giovanissimo decisamente geniale. Non credo dipendesse solo dal budget. Secondo me un remake della casa aveva un senso se il regista fosse stato altrettanto geniale, ma non mi pare proprio che Alvarez lo sia. Il film ha altre due/tre idee buone e quindi potrebbe essere un semplice sequel, ma come i precedenti ben poco lascia il segno.

    Quello che credo è che il primo La casa non fosse all'avanguardia "tecnicamente" ma "mentalmente", che è molto diverso. Ormai di registi tecnicamente bravi ce n'è a fiumi, quello che manca sono il gusto, la fantasia, la voglia di fare davvero qualcosa di nuovo e innovativo.
  • Rebis • 24/05/13 20:00
    Compilatore d’emergenza - 4441 interventi
    Sì, non intendevo dire che La casa è frutto solo delle condizioni produttive, ma di Raimi in quelle condizioni. Dire che con il suo primo film Raimi ha esaurito le sue idee sulla messa in scena, e che a partire da La casa 2 ha sperimentato nuove strade perchè aveva i mezzi per farlo, non è molto diverso.

    E' vero che c'è una crisi creativa generale a fronte di un numero elevato di registi competenti, ma le condizioni in cui La casa è stato realizzato oggi sono impensabili, anche solo da un punto di vista dell'accessibilità e reperibilità dei mezzi tecnici per fare un film. Cioè Raimi si è (dovuto) costruire i mezzi per realizzare le sue idee con corde e carrucole, vernice e stop-motion. Oggi tutto è digitalizzato e quindi anche... omologato. Il confronto tra La Casa e il suo remake, era perso in partenza, il film di Alvarez deve essere inteso per forza come un horror fra i tanti: lo distingue solo il ricorso a effetti tradizionali e il gusto figurativo per l'emoglobina (esaltato anche nei titoli di coda, per altro).
    Ultima modifica: 24/05/13 20:01 da Rebis
  • Zender • 25/05/13 10:30
    Capo scrivano - 49073 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    Oggi tutto è digitalizzato e quindi anche... omologato. Il confronto tra La Casa e il suo remake, era perso in partenza, il film di Alvarez deve essere inteso per forza come un horror fra i tanti: lo distingue solo il ricorso a effetti tradizionali e il gusto figurativo per l'emoglobina (esaltato anche nei titoli di coda, per altro).
    Non lo so se sia vero che il digitale necessariamente comporta omologazione. Teoricamente il digitale offre anzi più possibilità alla creatività, credo, tutto sta a utilizzarlo al servizio di idee che non siano sempre le stesse. Per cui condivido di certo quel che dici: un horror tra i tanti, con un po' più di emoglobina "figurativa" e poco altro. Non sono d'accordo sul fatto che fosse perso in partenza. Continuo a credere che per quanto sia ogni anno più difficile farlo, la fantasia abbia modo di superare ancora qualche barriera. Se la nuova frontiera è il 3d ecco, magari avrei cercato di utilizzare in modo diverso e funambolico il 3d, per esempio.
  • Ruber • 26/05/13 17:12
    Formatore stagisti - 9449 interventi
    La Dell'Olio ieri sera da Cinematografo gridava:

    "Io sono stravolta positivamente dalla presenza in classifica per la seconda settimana consecutiva almeno della "Casa" che è un bellissimo film ma non avrei mai pensato di trovarlo in classifica, e gridando: Andatelo a vedere e bellissimo"

    In 14 giorni in sala ha fatto un milione e duecento mila euro mica male.
    Ultima modifica: 26/05/13 17:29 da Ruber
  • Gestarsh99 • 13/04/14 11:36
    Scrivano - 21543 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Lo difenderò con le unghie e con i denti...

    Più che altro andrebbe difeso col codice penale: 'sto remake è da arresto immediato :D
  • Didda23 • 13/04/14 16:00
    Compilatore d’emergenza - 5796 interventi
    Che vuoi che ti dica.... Spero solo che ti sia piaciuto il remake di maniac, altrimenti sei tu da arresto immediato (con tortura markussiana)...
  • Zender • 13/04/14 20:30
    Capo scrivano - 49073 interventi
    Pur non avendomi fatto impazzire non l'ho trovato così detestabile... Certo l'originale era tutt'altra cosa, ma a livello di effetti qualche ideuzza simpatica c'era (il finale in blood rain) e il sangue non mancava. Poi mi restano grossi dubbi sull'utilità dell'operazione, ecco, questo senz'altro.

    PS: bravo ad aver risposto su Maniac direttamente nel post giusto :)
  • Gestarsh99 • 13/04/14 22:58
    Scrivano - 21543 interventi
    Secondo me è un remake stilisticamente fuori tempo massimo. Avrei capito se fosse arrivato nel quinquennio 2003/2008, durante il furoreggiare della new-wave splatter francofona, ma vederlo uscire in sala addirittura nel 2013, dopo vagonate e vagonate di emoglobina scarrozzate in lungo e in largo per il globo, beh, mi è parsa una cosa davvero terribile. E' un film nato vecchio, sembra il fratello decerebrato di Frontiers e A l'interieur, con l'aggravante di imbottire il tutto di richiami alla sempiterna, invadentissima fantasmaccia nerocrinita creata a fine anni '90 da Nakata.
    Questo per quanto riguarda la resa formale.
    Peggio mi sento se si parla poi del servizietto degradante offerto all'onorabilità della pellicola originale firmata da Raimi: non ha alcun senso l'aver trasformato un cult splatter/grottesco gustosissimo in una cartolinetta prestampata e indistinguibile come quella di Alvarez.
    E' un po' come se un graffitaro qualsiasi aerografasse una tela di Bosch sulla facciata esterna di una boutique in via Montenapoleone a Milano. 'na pacchianata offensiva, in poche parole.
  • Zender • 14/04/14 07:47
    Capo scrivano - 49073 interventi
    Mah, fuori tempo massimo... Si continuano a sfornare remake senza sosta di qualsiasi cosa (e di horror non ne parliamo), mi pare che fuori tempo massimo sarebbero in troppi per definirli appunto fuori tempo massimo...

    Non ho ben capito il legame coi due film francesi: ha un modello ben preciso e mai nascosto che è il film di Raimi, che semplicemente aggiorna alla luce degli effetti splatter di oggi.

    Che poi il senso dell'operazione sfugga son d'accordo.
  • Didda23 • 14/04/14 09:19
    Compilatore d’emergenza - 5796 interventi
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Secondo me è un remake stilisticamente fuori tempo massimo. Avrei capito se fosse arrivato nel quinquennio 2003/2008, durante il furoreggiare della new-wave splatter francofona, ma vederlo uscire in sala addirittura nel 2013, dopo vagonate e vagonate di emoglobina scarrozzate in lungo e in largo per il globo, beh, mi è parsa una cosa davvero terribile. E' un film nato vecchio, sembra il fratello decerebrato di Frontiers e A l'interieur, con l'aggravante di imbottire il tutto di richiami alla sempiterna, invadentissima fantasmaccia nerocrinita creata a fine anni '90 da Nakata.
    Questo per quanto riguarda la resa formale.


    Zender ebbe a dire:


    Non ho ben capito il legame coi due film francesi: ha un modello ben preciso e mai nascosto che è il film di Raimi, che semplicemente aggiorna alla luce degli effetti splatter di oggi.



    Sinceramente ,pur sforzandomi, non riesco a trovare un collegamento fra la new wave francese e l'opera di Alvarez. La concezione del ritmo cinematografico è agli antipodi, dicasi la stessa cosa per fotografia e per sceneggiatura. Un pò di sangue non giustifica il paragone...

    Più semplicemente concordo Zender che spiega perfettamente ciò che penso del film.
  • Gestarsh99 • 14/04/14 13:47
    Scrivano - 21543 interventi
    Il parallelismo coi due film francesi emerge dall'accumulo esponenziale di truculenze e inondazioni sanguinose che contraddistingue lo sviluppo delle vicende sino ai titoli di coda. Non ditemi che il finale del film non vi ha ricordato il redde rationem conclusivo di Frontiers, altrimenti mi faccio frate francescano :P

    In più in questo remake non c'è nemmeno un briciolo dell'umorismo salace che imbibeva l'originale, tutto viene reso mortalmente serio come in un qualsiasi torture-porn sfornato in questi ultimi 10 anni.

    Senza contare che questa seriosa brama cumulativa non è nemmeno congegnata tanto bene: si procede accostando meccanicamente sequenze splatter solo per protrarre il minutaggio il più possibile, dimenticandosi in più punti di una logica che giustifichi l'escalation di macelleria (cosa che invece sarebbe stata ben più comprensibile e accettabile all'interno di un vero remake rispettoso della matrice grottesca del prototipo).

    Che faccio, ordino saio e cordone in merceria?
  • Didda23 • 14/04/14 13:58
    Compilatore d’emergenza - 5796 interventi
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Il parallelismo coi due film francesi emerge dall'accumulo esponenziale di truculenze e inondazioni sanguinose che contraddistingue lo sviluppo delle vicende sino ai titoli di coda.

    Continuo a non essere d'accordo. A l'interieur non lo paragonerei per nulla al mondo al film di Alvarez.

    Sceneggiatura: è il punto di forza del film francese, mentre è quello debole del film di Alvarez

    Effetti speciali: è il punto di forza del film di Alvarez, mentre è quello debole del film di Bustillo e Maury

    Concettualmente e stilisticamente agli antipodi.

    Poi ripeto, se è solo per il sangue...

    Vabbè poi come paragoni sono molto rigoroso e nell'arco della mia vita davinottica ho usato il film ricorda meno di dieci volte.

    Probabilmente hai più elasticità mentale e riesci a collegare pellicole che apparentemente (per il sottoscritto) non hanno niente in comune ma proprio niente in comune.

    P.s Frontiers non l'ho visto.
    Ultima modifica: 14/04/14 13:59 da Didda23
  • Gestarsh99 • 14/04/14 14:42
    Scrivano - 21543 interventi
    Didda23 ebbe a dire:

    P.s Frontiers non l'ho visto.


    Ho citato quelle due pellicole a titolo di esempio ma avrei potuto menzionarne qualsiasi altra, da Alta tensione a La meute.
    E' il complesso, l'insieme che rimanda esplicitamente ad un modus oramai sorpassato e vetusto.

    Per ciò che riguarda gli effetti speciali, hai sicuramente ragione però i risultati sono tanto splatter ed esagerati che alla fine risultano stonati rispetto all'assenza di ironia del film: il remake è mortalmente serio, non ha sottintesi grotteschi però alla fine sceglie di sbracare in un grandguignol delirante e poco credibile (la ragazza che si sega via il braccio con l'affettatore elettrico; il nerd che continua a sopravvivere nonostante le decine di chiodi conficcati anche in punti vitali del corpo; la protagonista che si strappa via la mano incastrata sotto l'auto).
    Sembra quasi di stare sul set di Splatters - Gli schizzacervelli...

    Sul fatto poi che gli sfx fossero il punto debole dei torture francesi ho le mie perplessità: chi se la scorda più ad esempio l'apertura del pancione a suon di cesoia vista in A l'interieur...

    Comunque è anche un metodo di giudizio prettamente soggettivo: personalmente dai remake esigo sempre o migliorie tematiche (Le colline hanno gli occhi) o rimodulazioni sperimentali (Maniac) o rispetto filologico nei confronti del modello originale. Se nel prodotto finale non ce n'è nemmeno uno di questi elementi, allora per me "è fuori", come dice il Flavio.
    Ultima modifica: 14/04/14 14:51 da Gestarsh99
  • Von Leppe • 14/04/14 15:37
    Call center Davinotti - 1129 interventi
    Ho dato volutamente il voto più basso, malgrado ci siano da salvare gli effetti speciali, perché - come dice anche Gestarsh99 - questo remake vuole essere troppo serio nei personaggi e negli intenti: la disintossicazione. Manca il lato fantastico che c'era nei film di Raimi, i mostri, il libro che fa la linguaccia... ingredienti che forse oggi sono poco di moda.
  • Rebis • 14/04/14 17:10
    Compilatore d’emergenza - 4441 interventi
    Dubito che dal film di Raimi se ne potesse trarre qualcosa di meglio, dati i tempi che corrono.

    Io francamente al cinema, facendo una media tra pregi e difetti, mi sono divertito... Ma non è che mi aspettassi molto, eh.
  • Von Leppe • 14/04/14 17:19
    Call center Davinotti - 1129 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    Dubito che dal film di Raimi se ne potesse trarre qualcosa di meglio, dati i tempi che corrono.

    In parte hai ragione ma non è detto: con un'altro regista, un Rob Zombie per esempio... credo ne sarebbe venuto fuori un 'altro film.
  • Rebis • 14/04/14 18:05
    Compilatore d’emergenza - 4441 interventi
    Von Leppe ebbe a dire:
    Rebis ebbe a dire:
    Dubito che dal film di Raimi se ne potesse trarre qualcosa di meglio, dati i tempi che corrono.

    In parte hai ragione ma non è detto: con un'altro regista, un Rob Zombie per esempio... credo ne sarebbe venuto fuori un 'altro film.


    Beh, sì, ecco, una rivisitazione d'autore avrebbe fatto la differenza, anche se non si puo' dire che Raimi potesse essere considerato tale alla sua opera prima... quindi in un certo senso affidare il remake ad un esordiente non è stata un'idea insensata.
  • Gestarsh99 • 14/04/14 22:12
    Scrivano - 21543 interventi
    Von Leppe ebbe a dire:
    ... con un'altro regista, un Rob Zombie per esempio... credo ne sarebbe venuto fuori un 'altro film.

    Anche un Alexander Aja avrebbe saputo dire benissimo la sua, magari ne avrebbe tirato fuori persino un qualcosa di superiore all'originale.

    Sono supposizioni, è chiaro, ma osservando i suoi exploit precedenti, la probabilità di dar vita ad un qualcosa di succulento sarebbe stata alta.
  • Herrkinski • 5/03/15 03:50
    Consigliere avanzato - 2663 interventi
    Recentemente il film è stato trasmesso da una TV britannica; pare che a causa di un errore nella consegna dei master, sia stata passata una versione differente da quella finora disponibile, con diverse scene tagliate e un finale alternativo, per ben oltre 6 minuti di materiale. Le scene sono (per ora) visionabili qui:
    www.youtube.com/watch?v=_Ivc_vkTfa4