Schramm • 6/10/15 15:40
Scrivano - 7850 interventied ecco il consiglio del giorno, con quello che non esiterei a definire un film cotolesque: balabanov si serve della letteratura e della storia della russia, stravolgendo l'una e usando l'altra come deformato e incrinato specchio di un meschino presente e di un futuro in cui lo sfacelo delle sfere morali, economiche, politiche, spirituali di una nazione potrà dirsi completo ammesso non lo sia già ora. a veicolare il tutto, un cinema fermo, che non fa credito alla spettacolarizzazione della decadenza, e che sbatte in faccia con la dovuta crudezza il mene tekel peres (dei corpi dell'animo ma anche geopolitico) senza mediazioni meditazioni sovrastrutture. il giovane medico bulgakoviano che si obnubila con la morfina diventa l'ideale parte di un tutto-niente (la russia) felice di esser zattera in un oceano di guano e acido. a testimoniarlo, un'opera che si affida alla nostalgia per un rigore, anche stilistico, andato quasi irrimediabilmente perso.
coty questo te lo butto lì per un prossimo fESTival, ma anche a tutti gli altri il consiglio è più che esplicitamente esteso.
Schramm, Cotola