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Daniela • 18/01/22 13:49 Gran Burattinaio - 5940 interventi
Chiamata in appello per invitare alla visione Visto ieri sera al "buio" senza averne letto in precedenza semplicemente perché, prima o poi, guardo tutte le trasposizioni sheakesperiane. Pochi giorni fa avevo recuperato il film del 2015 con Michael Fassbender e Marion Cotillard che, nonostante la suggestione cromatica di alcune sequenze, mi aveva lasciato piuttosto fredda: pesante e troppo convenzionale. Per questo motivo, affronto questa nuova trasposione senza troppe aspettative ma bastano pochi minuti per comprendere di essere di fronte ad un'opera del tutto diversa, essenziale e personalissima quanto l'altro era magniloquente e pomposo. Non faccio giri di parole: a mio parere, questo Macbeth è un capolavoro degno a figurare tra le migliori trasposizioni cinematografiche delle opere del Bardo.
Chiamata in appello per invitare alla visione Visto ieri sera al "buio" senza averne letto in precedenza semplicemente perché, prima o poi, guardo tutte le trasposizioni sheakesperiane. Pochi giorni fa avevo recuperato il film del 2015 con Michael Fassbender e Marion Cotillard che, nonostante la suggestione cromatica di alcune sequenze, mi aveva lasciato piuttosto fredda: pesante e troppo convenzionale. Per questo motivo, affronto questa nuova trasposione senza troppe aspettative ma bastano pochi minuti per comprendere di essere di fronte ad un'opera del tutto diversa, essenziale e personalissima quanto l'altro era magniloquente e pomposo. Non faccio giri di parole: a mio parere, questo Macbeth è un capolavoro degno a figurare tra le migliori trasposizioni cinematografiche delle opere del Bardo.
interessante, lo vedrò senz'altro
Von Leppe • 18/01/22 15:20 Call center Davinotti - 1128 interventi
Non per fare polemiche inutili e che si prestano a fraintendimenti, ma se fanno Macbeth nero, potrebbero fare pure Otello bianco
Daniela • 18/01/22 15:54 Gran Burattinaio - 5940 interventi
Von Leppe ebbe a dire:
Non per fare polemiche inutili e che si prestano a fraintendimenti, ma se fanno Macbeth nero, potrebbero fare pure Otello bianco
Già fatto, tanto per citare nomi celebri, i bianchissimi Laurence Olivier e Orson Welles, per l'occasione tinti di nero. Del resto, per secoli a teatro Otello è stato interpretato da attori bianchi, nonostante il personaggio fosse il Moro di Venezia.
Von Leppe • 18/01/22 16:14 Call center Davinotti - 1128 interventi
Daniela ebbe a dire:
Von Leppe ebbe a dire:
Non per fare polemiche inutili e che si prestano a fraintendimenti, ma se fanno Macbeth nero, potrebbero fare pure Otello bianco
Già fatto, tanto per citare nomi celebri, i bianchissimi Laurence Olivier e Orson Welles, per l'occasione tinti di nero. Del resto, per secoli a teatro Otello è stato interpretato da attori bianchi.
In effetti era discutibile anche quella scelta, ma erano grandi attori e autori e quindi volevano interpretare Shakespeare che comunque era inglese. Non sarei neanche in disaccordo se un autore nero volesse fare il bianco pitturato di bianco, ma qui si tratta di una moda e un'ideologia che va per la maggiore e secondo me rovina i film
Daniela • 18/01/22 17:32 Gran Burattinaio - 5940 interventi
Von Leppe ebbe a dire:
.... di una moda e un'ideologia che va per la maggiore e secondo me rovina i film
in questo caso il colore della pelle del protagonista mi è sembrato proprio ininfluente, nel senso che, a differenza di quanto avvenuto in altre occasioni, non ho avvertito alcuna forzatura nella scelta di Denzel Washington. E' probabile che questo sia dovuto all'impostazione del film che non è naturalistica ma molto teatrale e stilizzata, in ogni caso a mio parere l'interpretazione eccellente dell'attore spazza via durante la visione i possibili dubbi che ci potrebbero essere stati n partenza.
Chiamata in appello per invitare alla visione Visto ieri sera al "buio" senza averne letto in precedenza semplicemente perché, prima o poi, guardo tutte le trasposizioni sheakesperiane. Pochi giorni fa avevo recuperato il film del 2015 con Michael Fassbender e Marion Cotillard che, nonostante la suggestione cromatica di alcune sequenze, mi aveva lasciato piuttosto fredda: pesante e troppo convenzionale. Per questo motivo, affronto questa nuova trasposione senza troppe aspettative ma bastano pochi minuti per comprendere di essere di fronte ad un'opera del tutto diversa, essenziale e personalissima quanto l'altro era magniloquente e pomposo. Non faccio giri di parole: a mio parere, questo Macbeth è un capolavoro degno a figurare tra le migliori trasposizioni cinematografiche delle opere del Bardo.
Grazie Daniela, ho solo visto il film di Polanski, non sapevo di quest'altra trasposizione di Joel Coen. Lo guarderò volentieri, saluti K.
Daniela
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