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Discussioni su L'uomo invisibile - Film (1933)

DISCUSSIONE GENERALE

13 post
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  • Ciavazzaro • 29/09/10 20:45
    Scrivano - 5583 interventi
    Avrei potuto ricordarla per Titanic,ma mi risultava troppo scontato,e soprattutto non avrebbe fatto risaltare la sua stupenda carriera.
    Purtroppo è morta all'età di 100 anni la mitica Gloria Stuart,un mito vivente.
    R.I.P.
  • Zender • 30/09/10 09:19
    Capo scrivano - 49255 interventi
    Ammazza, 100 anni! Giù il cappello! La sua vita se l'è fatta tutta proprio!
  • Capannelle • 18/09/12 15:27
    Scrivano - 3998 interventi
    Come scrive Puppigallo nella sua recensione, il protagonista si lascia andare a una serie di scherzi e improperi da vero "bastardo dentro" e questa perfidia caricaturale, per un film del 1933, era del tutto insolita.
    Ultima modifica: 18/09/12 15:27 da Capannelle
  • Zender • 18/09/12 15:48
    Capo scrivano - 49255 interventi
    Eh sì, infatti è sicuramente il più "moderno" di questi classici.
  • Buiomega71 • 18/09/12 17:10
    Consigliere - 27368 interventi
    Capannelle ebbe a dire:
    Come scrive Puppigallo nella sua recensione, il protagonista si lascia andare a una serie di scherzi e improperi da vero "bastardo dentro" e questa perfidia caricaturale, per un film del 1933, era del tutto insolita.

    Non mi meraviglia...Farina del sacco di James Whale, che com'è noto aveva un umorismo grottesco davvero sopraffino (vedi anche La moglie di Frankenstein)
    Ultima modifica: 18/09/12 17:11 da Buiomega71
  • Daniela • 22/02/16 12:22
    Gran Burattinaio - 5949 interventi
    A quanto ricordo è da quattro pallini minimo, ma per commentare attendo una re-visione più recente - che a questa punto diventa impellente.
    La cosa che ben ricordo, oltre agli eccezionali effetti visivi, era questa: non si trattava solo di una trasformazione fisica, ma anche caratteriale: da visibile scienziato ambizioso ma comunque gentiluomo a invisibile bastardo dotato di un suo perverso senso dell'umorismo. Forse il filtro per l'invisibilità ha effetti sul comportamento come quello che trasforma Jekyll in Hyde: liberando dalle convenzioni e freni sociali, scatena il lato disinibito e belluino.
    Quando ho visto L'uomo senza ombra di Paul Verhoeven, ho pensato che, al contrario di Rains, Bacon non diventa fetente DOPO, ma lo resta come PRIMA, il che priva lo spettatore della possibilità di provare pietà nei suoi confronti, come invece si prova con l'eroe negativo di Whale, vittima della sua sete di conoscenza e non della bastardaggine innata.
    Ultima modifica: 4/05/17 07:43 da Zender
  • Schramm • 22/02/16 12:47
    Scrivano - 7825 interventi
    non trascurerei nemmeno la forte valenza meta-biografica, per l'appunto scaltramente nascosta: whale è stato un regista ferocemente ostracizzato e messo all'indice per la propria omosessualità...
    Ultima modifica: 22/02/16 12:47 da Schramm
  • Daniela • 22/02/16 13:06
    Gran Burattinaio - 5949 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    non trascurerei nemmeno la forte valenza meta-biografica, per l'appunto scaltramente nascosta: whale è stato un regista ferocemente ostracizzato e messo all'indice per la propria omosessualità...

    vero, ma questo aspetto - fra l'altro narrato nell'interessante Demoni e Dei con Ian McKellen - mi pare affiori più dalla visione del mostro di Frankestein in cerca di affetto ma ostracizzato e messo al bando, piuttosto che dal solitario uomo invisibile che più che al contatto sembra interessato allo sgambetto.
  • Schramm • 22/02/16 13:09
    Scrivano - 7825 interventi
    come puoi non vederlo (...ih!) come predominante anche qui..? quella dell'invisibilità fu per lui condizione molto sofferta, a me pare lampante che l'uomo invisibile sia lui e il consorzio civile che lo allontana e di cui si vendica è lo star-system che lo censura perché "socialmente diverso"...
  • Daniela • 22/02/16 15:54
    Gran Burattinaio - 5949 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    come puoi non vederlo (...ih!)

    beh, lo verificherò alla prossima re-visione e poi ti saprò dire ;o)
    Ultima modifica: 22/02/16 15:55 da Daniela
  • Galbo • 22/02/16 18:23
    Consigliere massimo - 4022 interventi
    Quattro palle senza se e senza ma....
    ps: le dotte dissertazioni di cui sopra mi hanno fatto venire voglia di rivederlo, per fortuna ho il DVD.....
  • Buiomega71 • 22/02/16 20:24
    Consigliere - 27368 interventi
    Per me e una gemma ineguagliabile, una meraviglia visiva piena di invenzioni e creatività al potere (Rains invisibile che tira scemi gli abitanti del piccolo villaggio innevato non ha eguali nel cinema dell'epoca, così come l'umorismo sottile e i sorprendenti effetti speciali)

    Demoni e dei (che adoro alla follia e che ha sfiorato la "palma d'oro buiesca" soffiatagli per un pelo da Le onde del destino), e un tenero e sentito omaggio alla personalità di un genio immenso come Whale (dopo L'uomo invisibile, l'altra sua "follia" che amo e La moglie di Frankenstein)
  • Daniela • 26/02/17 09:43
    Gran Burattinaio - 5949 interventi
    Questi i titoli della saga "ufficiale" dell'Uomo invisibile prodotta dalla Universal Studios:

    L'uomo invisibile
    (The Invisible Man, 1933) di James Whale
    Il ritorno dell'uomo invisibile (The Invisible Man Returns, 1940) con Vincent Price
    La donna invisibile (The Invisible Woman, 1940) con John Barrymore
    L'agente invisibile (Invisible Agent, 1942)
    La rivincita dell'uomo invisibile (The Invisible Man's Revenge, 1944)