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L'isola dei morti viventi è il penultimo film del regista "Bruno Mattei", il primo di una trilogia di film del 2006/2007 ancora inediti in Italia, di cui fanno parte anche "Anime perse" e "Zombi: La creazione" (seguito del film L'siola dei morti viventi).
Si, Tentori è uno scrittore ed esperto di Cinema italiano (soprattutto di Genere) di tutto rispetto, peccato che le sue sceneggiature siano state messe in pratica in modi scadenti e raffazzonati.
Inutile dire che il sequel, Zombi-La creazione, sempre scritto da Tentori, segua la stessa disastrosissima linea trash...
P.S.: A proposito Zender, i due zombie-movie di Mattei andrebbero segnalati coi quadratini verde (L'isola) e arancione (La creazione).
Al di là della qualità degli ultimi Mattei (vedi La tomba o i due pressochè simili "cannibal movie") che criticandoli sarebbe un pò come sparare sulla croce rossa, posso solo dire che almeno Brunone non ha mai mollato il suo indipendente spirito "bis", e non si è mai "svenduto" (non cito un altro ottimo maestro del nostro cinema che fù, che a metà anni 90 si sputtanò allegramente e totalmente con una fiction con la Carrà-nientemeno-).
Se non altro Bruno non ha mai mollato, e devo posso solo dire chapeau.
Che poi i suoi low budget siano quelli che sono non ci piove.
Fanno fatica i nostri che vanno nei cinema, figurarsi gli "straight to video" di zio Bruno.
Buiomega71 ebbe a dire: Che poi i suoi low budget siano quelli che sono non ci piove.
Fanno fatica i nostri che vanno nei cinema, figurarsi gli "straight to video" di zio Bruno.
Però qui è anche questione di capacità tecniche ed inventiva, qualità di cui l'ultimo Mattei scarseggia paurosamente.
Per dirti, c'è gente che nello stesso anno (il 2006), con un budget parimenti modesto ha realizzato horror dotati di una carica ironica e di uno spirito genialoide davvero senza paragoni. Mi riferisco all'incredibile Night of the dead: Leben tod, di Eric Forsberg.
Gestarsh99 ebbe a dire: Buiomega71 ebbe a dire: Che poi i suoi low budget siano quelli che sono non ci piove.
Fanno fatica i nostri che vanno nei cinema, figurarsi gli "straight to video" di zio Bruno.
Però qui è anche questione di capacità tecniche ed inventiva, qualità di cui l'ultimo Mattei scarseggia paurosamente.
Per dirti, c'è gente che nello stesso anno (il 2006), con un budget parimenti modesto ha realizzato horror dotati di una carica ironica e di uno spirito genialoide davvero senza paragoni. Mi riferisco all'incredibile Night of the dead: Leben tod, di Eric Forsberg.
A essere sincero dovrei dire che lo zio Bruno non ha mai brillato per chissà quali capacità tecniche.
Inventiva quella sì, perchè solo un genio in acido poteva partorire un film come L'altroinferno (mio guilty pleasure in assoluto) e il finale di Rats.
Gli ultimi erano girati in video, mossi da una febbrile passione che lo zio non ha mai perso...E a me tanto basta.
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