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Curiosità su Urotsukidôji - Film d'animazione (1989)

di Hideki Takayama con (animazione)
  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 10/05/10 DAL BENEMERITO UNDYING
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  • Grande esempio di cinema:
    Undying, R.f.e., Schramm
  • Davvero notevole!:
    Rebis, Trivex

CURIOSITÀ

7 post
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  • Undying • 10/05/10 20:17
    Comunicazione esterna - 7565 interventi
    Bestie, demoni e fanciulle: animazione jappo senza pudori

    Urotsukidôji è un impressionante lungometraggio nipponico (in gergo anime), con elementi hentai, destinato a dare corso a svariate riduzioni cinematografiche con attori in carne ed ossa (alcune approdate anche da noi, in lingua originale con sottotitoli, nell'ormai estinto canale satellitare a pagamento Tele +).

    Purtroppo poco conosciuto in Italia, dato il target finale (un pubblico adulto), l'impronunciabile Urotsukidôji è caratterizzato da un clima narrativo (e di conseguenza stilistico) malsano e malato: sostanzialmente a causa delle "mostruose" presenze extra-umane maldisposte nel confronto della Terra, ma non insensibili alle forme femminili; anzi: di quest'ultime abusano in lungo e in largo, facendo uso di svariati oggetti o protuberanze corporee (in prevalenza tentacoli, ovviamente).

    Verso metà degli Anni Novanta in Italia le testate manga a carattere hentai proliferarono a vista d'occhio e la Play Press ne propose - coraggiosamente - una riduzione a fumetti (composta da otto volumetti) piuttosto spinta...
  • R.f.e. • 13/05/10 10:15
    Fotocopista - 826 interventi
    Demoni, lolite e tentacolini

    di Riccardo F. Esposito

    Quando, alla fine degli anni '80, un amico (Max Della Mora) mi inviò una copia in lingua originale di un curioso anime intitolato Legend of the Overfiend (si trattava ovviamente di Chojin Densetsu Urotsukidôji, 1987, diretto da Hideki Takayama e ispirato ai personaggi creati da Toshio Maeda) ne fui quasi infastidito.

    Eppure lui (il diabolico Max!) sapeva benissimo che io non apprezzavo particolarmente i cartoons nipponici.

    Decisi comunque di visionare la vhs, e una volta giunto alla sequenza in cui Akemi si apparta con l'insegnante, signorina Togami, la quale si trasforma in un mostruoso demone dotato d'infiniti tentacolini che si avvinghiano alla ragazzina e infine la "penetrano" in ogni suo più intimo orifizio (bocca, vagina, ano), mi resi conto di avere a che fare con qualcosa di decisamente diverso e capii perché il mio amico mi aveva duplicato quel film...

    Urotsukidôji fu il primo hentai della mia vita[...]. [Esso] rimane ancor'oggi, malgrado la tecnica d'animazione un po' datata, uno degli esempi migliori, giacché non si limita a mostrare estemporanei accoppiamenti fra mostri o insegnanti allupati e lolite falso-ingenue dai grandi occhioni e dalle gote arrossate da improbabili imbarazzi (come accade in molti altri hentai) ma incorpora le sequenze erotiche in una trama intrigante e articolata [...].

    [adattamento, con alcune modifiche e aggiunte, di una parte del mio articolo apparso sul dossier n. 32 di Nocturno sull'horror giapponese, L'Occhio nel pozzo, marzo 2005, pp. 44-45]
  • R.f.e. • 13/05/10 11:56
    Fotocopista - 826 interventi
    Toshio Maeda (nato ad Osaka il 17 settembre 1953) è un autore di manga hentai (erotici, erotico-horror-grotteschi) molto attivo negli anni '80 e '90.

    Fra i suoi manga più famosi, ricordiamo La Blue Girl (1989), Adventure Kid (1988), Demon Beast Invasion (1989), Demon Warrior Koji e, più famoso di tutti, Urotsukidôji (1986). Maeda è conosciuto soprattutto perché molti dei suoi manga sono stati adattati come anime, vedi appunto La Blue Girl, Demon Beast Invasion e Urotsukidôji.

    Maeda viene comunemente considerato un po' l'inventore degli amplessi fra mostri tentacolati e lolitine ma in realtà non utilizzò i mostri tentacolati sino a Demon Beast Invasion (1989). Persino nel suo celebre Urotsukidôji (1986), che è reputato essere il primo manga contenente gli "inju", in realtà non ve n'è traccia; essi infatti compaiono soltanto nella versione anime!

    Ciò nonostante, in un'intervista Maeda ha affermato che vorrebbe scritto sulla sua tomba, "Tentacle Master" !
  • Undying • 13/05/10 17:47
    Comunicazione esterna - 7565 interventi
    R.f.e. ebbe a dire:
    Toshio Maeda (nato ad Osaka il 17 settembre 1953) è un autore di manga hentai (erotici, erotico-horror-grotteschi) molto attivo negli anni '80 e '90.

    Fra i suoi manga più famosi, ricordiamo La Blue Girl (1989), Adventure Kid (1988), Demon Beast Invasion (1989), Demon Warrior Koji e, più famoso di tutti, Urotsukidôji (1986). Maeda è conosciuto soprattutto perché molti dei suoi manga sono stati adattati come anime, vedi appunto La Blue Girl, Demon Beast Invasion e Urotsukidôji.



    Quindi anche la serie animata High School Invasion (originale: Demon Beast Invasion, realizzata nel 1990 e composta da 4 episodi da 45 minuti ciascuno), editata in VHS e poi passata su un canale a pagamento, è opera di questo autore?
    Le tematiche sono molto simili a quelle presenti in Urotsukidôji.
  • R.f.e. • 13/05/10 18:04
    Fotocopista - 826 interventi
    Sì, è opera sua (però il manga è del 1989, l'anime del 1990). Mi ricordo che di High School Invasion avevo la vhs, ma poi l'ho regalata a qualcuno, anche perché l'anime non mi era piaciuto come Urotsukidoji.
  • Undying • 13/05/10 18:10
    Comunicazione esterna - 7565 interventi
    Di High School Invasion ho ancora la VHS (targata Gruppo Logica 2000) a suo tempo uscita nelle edicole con sottotitolo Terrore dallo spazio contenente solo due dei quattro episodi.

    In effetti, pur essendo più esplicita, risulta meno intrigante di questo Urotsukidôji .

    Grazie per la risposta, che mi permette di correggere la data di realizzazione dell'anime...
  • Rebis • 13/05/10 19:44
    Compilatore d’emergenza - 4452 interventi
    Il qui presente Urotsukidoji – The legend of the Overfiend è in realtà un film di montaggio creato per le sale occidentali che sussume tre OAV (original anime video, ossia film d’animazione realizzati appositamente per l’home video) tratti dall’omonima serie manga di Toshio Maeda realizzata a partire dal 1986. Il film è stato però epurato dalle sequenze più shoccanti ed estreme presenti invece nei tre OAV che insieme configurano il primo capitolo di un ciclo che, sempre ispirandosi alle pagine di Maeda (spesso solo blandamente), è arrivato al quinto episodio (più l’ormai canonico remake del primo realizzato nel 2002, New Urotsukidoji: New Saga). Ciascun capitolo è composto da un certo numero di OAV (da 1 a 4). Anche il secondo è stato commutato in un film di montaggio per le sale occidentali che fondendo i due OAV di partenza risponde la titolo di Urotsukidoji II - The legend of the Demon Womb.

    I fumetti di Toshio Maeda e gli anime ad essi ispirati (pur con grande libertà) hanno creato un sottogenere hentai (il porno in tutte le sue estensioni) che risponde la nome di Tentacle Rape: ossia stupri di giovani fanciulle (e, all’occorrenza, fanciulli…) da parte di mostri fallici pluritentacolari...