Curiosità su Strade perdute - Film (1996)

CURIOSITÀ

2 post
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  • Rebis • 24/03/09 20:05
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    “Quando Barry Gifford ed io stavamo scrivendo la sceneggiatura di Strade Perdute ero quasi ossessionato dal processo a O. J. Simpson. Io e Barry non ne parlammo mai esplicitamente, ma credo che il film sia in qualche modo connesso a quella vicenda. […] Mi chiedevo come una persona potesse continuare a vivere tranquillamente pur avendo commesso quelle azioni. Trovammo un termine psicologico calzante, “fuga psicogena”, che descrive una condizione psicologica in cui la mente si autoinganna per sottrarsi a un evento orribile. Così, in una certa maniera, Strade Perdute parla proprio di questo. E del fatto che la verità viene sempre a galla.”


    David Lynch, estratto da “In Acque Profonde” (Mondatori, 2008).
  • Daniela • 13/05/14 12:27
    Gran Burattinaio - 5926 interventi
    Il ruolo dell'ometto misterioso dall'inquietante faccia bianco-gesso è interpretato da un irriconoscibile Robert Blake, già Willie Kid nel film di Polonsky, noto soprattutto per il ruolo di Baretta nell'ononima serie Tv degli anni '70.

    Nota curiosa: nel film di Lynch del 1996 il personaggio interpretato da Bill Pullman è condannato a morte con l'accusa di aver assassinato la moglie. Nel 2001 la seconda moglie di Blake, Bonnie Lee Bakley, venne uccisa con alcuni colpi alla testa in un parcheggio di Los Angeles. Pochi mesi dopo, Blake venne arrestato con l'accusa di uxoricidio, salvo poi essere assolto quanto durante il processo emerse che uno dei testimoni a carico aveva subito pressioni da parte della polizia per incastrare l'attore.

    La vicenda è ricostruita qui:
    http://en.wikipedia.org/wiki/Robert_Blake_(actor)