Vai alla scheda Sei nel forum Curiosità di

Curiosità su La setta dei dannati - Film (2003)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 19/05/09 DAL BENEMERITO MCO
  • Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione ( vale mezzo pallino)
  • Non male, dopotutto:
    Mco, Bruce, Lucius
  • Mediocre, ma con un suo perché:
    Myvincent, Rambo90, Schramm, Rigoletto

CURIOSITÀ

2 post
  • Se vuoi aggiungere una curiosità a questo film, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (se necessario) e se gli eventuali titoli in essa citati hanno il link alla relativa scheda sul Davinotti, verrà spostata in Curiosità.
  • Ciavazzaro • 29/10/09 12:20
    Scrivano - 5583 interventi
    Vincent Cassel fu originariamente scelto per interpretare William Eden, ma lasciò la produzione dopo due settimane per divergenze.

    Fonte: Imdb
  • Schramm • 1/12/17 14:51
    Scrivano - 7825 interventi
    * Le ambientazioni parigine e newyorchesi sono in realtà di natura romana e napoletana.

    * Per la scena introduttiva della messa, Ledger ha fatto ricorso a un coach di lingua latina.

    * Il ricevimento dell’ostia di Weller è un omaggio a Il senso della vita.

    * Weller venne scelto anche come consulente architettonico/scenografico in quanto esperto della storia della chiesa cattolica.

    * Ledger non incrocia mai lo sguardo di Weller per quasi tutto il film, tranne che nel finale.

    * I girasoli sono un leit-motiv nella filmografia del regista. Sono ricorrenti anche in Ipotesi di complotto (da lui sceneggiato) e Payback. Dopo il modo in cui li ha resi co-protagonisti del film, ha giurato a se stesso di non includerli più nelle opere a venire.

    * Il dipinto nel convitto, al pari di quasi tutti gli altri presenti nel film, è stato realizzato da Rosalinda Celentano, che fu già Satana ne La passione di Cristo.

    * Le scenografie sono quasi interamente state create dal figlio di Vittorio Storaro.

    * Il rottweiler del sotterraneo è in realtà di piccolissima taglia e pesava appena 5.4 kg. Per renderlo imponente e minaccioso è stato sempre ripreso grandangolarmente.

    * Il regista è allergico alle polveri di libri antichi. Per evitare di starnutire e sporcare la pista sonora, durante le riprese si è sempre tenuto appartato nell’angolo più distante da essi.

    * Il costante ricorrere degli usignoli è sostanzialmente dovuto al fatto che nella prima bozza dello script il protagonista era una reincarnazione di Keats (citato nei dialoghi), che scrisse Ode agli usignoli.

    * La scena della caduta nell’acqua di Ledger richiese 21 ciak prima di riuscire.

    * La prima volta che venne ripresa la partenza dell’aereo privato, quando questo sovrastò la cinepresa lo spostamento d’aria la vece volar via e rotolare lungo la pista.

    * Ledger ruppe due cose durante le riprese: il pugnale, col quale giocherellava spesso, per saldare il quale le riprese rimasero ferme 4 ore; e un preziosissimo lampadario antico, che chiese un permesso speciale anche solo per essere coperto con un lenzuolo: nella foga richiesta dalla scena, Ledger rimase incastrato nel lenzuolo e inciampò mandando il lampadario a schiantarsi a terra. Ciò costo alla compagnia 50mila dollari.

    * L’esterno di Largo Argentina del sotterraneo da cui Lodger libera Thomas è il medesimo luogo in cui venne pugnalato Giulio Cesare.

    * Non potendo ottenere i permessi per girare a San Pietro, gli interni vennero ricostruiti (in parte digitalmente) a Cinecittà, negli stessi teatri di posa usati da Fellini per le sue produzioni più impegnative: in realtà non l’accesso ai turisti così come li vediamo abbigliati non sarebbe ammesso, come invece vediamo nel film.

    * Durante la lavorazione, la compagnia subì una rapina. Vennero rubate le diarie dell’intero cast per un ammontare di 90.000 dollari.

    * La scena nel night-dancing sotterraneo era inizialmente più lunga: il regista decise di decurtarla perché agli screening test il pubblico rimase inspiegabilmente offeso dal passaggio in cui gli occupanti della gabbia guardano tra le nebbie dentro il pozzo, e ciò senza che venisse mostrato alcunché di ciò che veniva da loro visto. (la si può vedere integralmente negli extra del dvd, n.d.S.)

    (Fonte: lo stesso Brian Helgeland, commento audio del dvd 20th Century Fox)